Novità per Alfredo Cospito, il detenuto anarchico al 41bis che è balzato alle cronache per il suo sciopero della fame durato a lungo. Ora, dal carcere di Opera, nel milanese, dove era detenuto, è stato trasferito a Sassari.
Il suo trasferimento si era reso necessario a causa delle sue condizioni di salute. Vediamo, nello specifico, cosa è successo.
Il suo caso era balzato alle cronache dopo che aveva dato inizio ad uno sciopero della fame più lungo del previsto. Lui, Alfredo Cospito, anarchico condannato al carcere e detenuto al 41bis, si trovava all’interno del penitenziario di Opera, nel milanese. Era stato trasferito qui a causa delle sue condizioni di salute, peggiorate a causa del lungo sciopero della fame alla quale si era sottoposto.
Dopo aver trascorso questo periodo nel carcere milanese verrà, nella giornata di oggi, trasferito a Sassari. “Non ci sono più le condizioni che avevano determinato il suo trasferimento a Milano” – hanno spiegato i suoi avvocati. Come dicevamo, a causa di quello che era stato un lungo periodo di sciopero della fame, Cospito era stato trasferito nel carcere di Opera per garantire un monitoraggio della sua salute nel reparto destinato ai detenuti dell’ospedale San Paolo.
L’uomo aveva intrapreso lo sciopero della fame per protestare contro il regime del carcere duro, al quale anche lui era stato sottoposto. Poco prima delle ore 12 di oggi, è giunto al carcere di Bancali a Sassari. Cospito aveva sospeso il suo sciopero della fame lo scorso 19 aprile ed “è stato ritenuto in buone condizioni ed è aumentato di peso arrivando a toccare 74,7 kg” – avevano scritto i medici che lo avevano in cura, dopo averlo visitato nel reparto penitenziario del “San Paolo”.
A confermare il miglioramento delle sue condizioni di salute era stato il suo medico di fiducia: “Prosegue il percorso di prudente rialimentazione. Mangia cibi solidi, carne di pollo e vitello e ha ridotto gli integratori calorico-proteici. La situazione va verso un graduale miglioramento. Possiamo parlare di scampato pericolo”.
Alfredo Cospito è stato il primo anarchico ad essere condannato al regime del carcere duro al 41bis. Aveva iniziato la sua protesta il 20 ottobre del 2022, con un duro sciopero della fame proprio per protestare contro l’eccessiva durezza e anche la barbarie (come lui stesso l’aveva definita) del regime del 41bis al quale era stato sottoposto.
Ma, dopo diversi mesi di digiuno, la sua situazione è andata peggiorando, tanto da necessitare il suo ricovero in ospedale, nel reparto penitenziario, per le cure necessarie del caso. Poi l’interruzione dello sciopero della fame e la ripresa della nutrizione, che hanno portato, piano piano, al miglioramento delle sue condizioni fisiche.
Fino ad oggi, al trasferimento al carcere di Sassari.
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