L’anarchico Alfredo Cospito che detenuto in regime carcerario duro ovvero il 41 bis e che, da ottobre, sta attuando uno sciopero della fame, come forma di protesta contro la formula di detenzione alla quale è stato condannato nuovamente costretto al ricovero ospedaliero a causa delle sue condizioni di salute.
Cospito è stato trasferito nuovamente dal carcere di Opera all’ospedale San Paolo di Milano. Era stato costretto, già nelle scorse settimane, a un ricovero dovuto alle precarie condizioni di salute riscontrate, dato che l’attivista ha perso, durante il suo sciopero della fame circa 50 kg deteriorando in maniera repentina il fisico e di conseguenza le sue condizioni di salute.
La vicenda ha attirato l’attenzione mediatica e ha anche fatto esplodere numerosissime proteste da parte di anarchici, che hanno voluto dimostrare solidarietà al leader detenuto organizzando manifestazioni, che hanno messo a soqquadro le maggiori città italiane.
L’anarchico Alfredo Cospito ha iniziato uno sciopero della fame a seguito della scelta di attuare nei suoi confronti il regime carcerario duro ovvero (lo stesso che si applica ai criminali di mafia) ovvero il 41 bis.
L’attivista ha deciso di attuare una protesta contro il regime carcerario duro spiegando che è l’unico mezzo per mettere in luce le condizioni detentive di una certa fascia di criminali. Così a ottobre ha iniziato uno sciopero della fame che è arrivato ora a far temere per la sua vita.
Le notizie emerse dalle fonti qualificate Agi rivelano che il detenuto è arrivato nel pomeriggio di lunedì 6 Marzo all’ospedale San Paolo di Milano, che è notoriamente collegato al carcere di Opera.
Cospito aveva richiesto in Cassazione la revoca del 41 bis e quando è stata la richiesta è stata bocciata l’anarchico ha deciso di non assumere più gli integratori, che avevano apportato beneficio al suo fisico e avevano anche decretato un miglioramento nelle sue condizioni di salute.
Le sue condizioni cliniche erano apparse, difatti, ai medici dell’ospedale San Paolo tali da poter dare l’okay al ritorno in carcere.
Questo accadeva il 27 Febbraio ma già quando il medico Marco Crosignani ha avuto modo di far visita a Cospito sabato 4 Marzo ha riferito di averlo trovato affaticato e ulteriormente debilitato.
L’avvocato Flavio Rossi Albertini, che è illegale di Cospito, ha riferito di aver saputo del trasferimento verso l’ospedale soltanto a cose fatte.
Emerge che nella mattinata di lunedì il legale ha fatto visita al suo assistito in carcere e lo ha trovato in condizioni relativamente stabili.
L’avvocato ha dichiarato ufficialmente: “Non posso sapere se dopo sia successo qualcosa ma credo che lo spostamento sia dovuto a un abbassamento dei valori del potassio”.
Secondo quanto riferisce all’agenzia Agi il detenuto sarebbe stato trasferito in ospedale a causa dell’abbassamento di alcuni valori, ritenuti particolarmente pericolosi per la sua salute e viene precisato inoltre che lo scopo del ricovero è precauzionale.
Dopo aver eliminato l’assunzione degli integratori livelli di sodio e di potassio sono scesi pericolosamente. La carenza di tali sostanze può portare a danni cardiaci e cerebrali.
Il dottor Crosignani ha riferito, sabato scorso, che aveva constatato un abbassamento del sodio e una tenuta del potassio, ma aveva anche spiegato all’avvocato di cospito che gli esami erano risalenti a qualche giorno prima e che un peggioramento non era da escludere ma anzi era molto possibile nel breve termine, nel caso in cui l’anarchico avesse continuato a rifiutare gli integratori.
Il nuovo trasferimento in ospedale dell’anarchico Cospito, che ha richiesto il successivo ricovero, arriva dopo i fatti accaduti a Torino sabato 4 Marzo.
È stata organizzata una manifestazione a Torino a sostegno dell’anarchico detenuto dove sono state spaccate vetrine dei negozi, auto in sosta, cartelli stradali sradicati e sono stati poi stimati ingenti danni. I tumulti si sono poi trasformati in reali scontri tra polizia e manifestanti.
Stando a quanto emerso dalle notizie negli ultimi giorni sono stati 350 i manifestanti controllati e identificati dalla polizia di Torino a seguito della manifestazione. La Digos ha denunciato 34 persone che hanno partecipato alla protesta e ha anche emesso undici fogli di via mentre quarto manifestanti invece rischiano l’arresto.
Il sostegno dei gruppi anarchici a Cospito è costante e le autorità sono preoccupate del fatto che si possano verificare nuove proteste violente, a causa del peggioramento delle condizioni di salute del detenuto che protesta contro il 41 bis, regime carcerario acquistato condannato, e da ottobre rifiuta di mangiare.
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