In base alle parole dell’anarchico, pare che sono stati violati tutti i suoi diritti.
Un’affermazione fatta perché la sua condanna nasce da un crimine che, nel momento in cui è stato commesso, la legge italiana non lo definiva come reato.
Alfredo Cospito, presso la Corte europea dei diritti umani, ha voluto presentare ricorso. In base a ciò che si legge all’interno del documento identificato con il numero 10552/23, Cospito parla di violazioni dei diritti in quanto la condanna che si trova a pagare riguarda un crimine che nel momento in cui fu commesso non veniva considerato reato da parte della legge italiana.
E così l’anarchico fa riferimento alla sentenza 38184/22 presente all’interno della Corte di Cassazione. In base a ciò che affermano i suoi legali, qualificare giuridicamente ciò che gli Ermellini gli hanno contestato non poteva essere prevedibile in base alle leggi che esistevano nel momento in cui i fatti sono avvenuti.
Dopo è stato rigettato il ricorso alla Cassazione, Alfredo Cospito era stato trasferito per alcuni giorni in ospedale proprio perché le sue condizioni di salute stavano continuando ad aggravarsi.
Il primo marzo lo Stato Italiano aveva ricevuto dall’Alto commissariato ONU per i diritti umani la richiesta di applicare delle misure temporanee cautelative riguardo al leader anarchico. I legali di Cospito hanno quindi organizzato un ricorso portato di fronte ai giudici di Strasburgo i quali già in passato avevano criticato fortemente il regime del carcere duro.
A questo riguardo Flavio Rossi Albertini, l’avvocato di Cospito, ha affermato: «Faremo ricorso alla Convenzione europea dei diritti dell’uomo, riteniamo che esistono diversi profili da portare a Strasburgo. Stiamo analizzando la possibilità di richiedere un provvedimento di urgenza”.
Alfredo Cospito, l’anarchico che da più di 135 giorni porta avanti lo sciopero della fame, afferma di essere pronto a morire solo per far conoscere al mondo qual è la realtà del 41 bis. Dal 20 ottobre scorso sia dal giorno in cui Cospito ha iniziato il digiuno, la anarchico ha perso 50 kg: “Il suo fisico è estremamente provato, ma è tenace, è determinato ad andare avanti e infatti ha deciso di sospendere integratori potassio e zucchero. Il morale è alto ed è convinto che possa vincere questa battaglia che è per la vita: non ha aspirazioni di suicidio”.
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