L’anarchico Alfredo Cospito è stato trasferito in ospedale dal carcere di Opera, dopo che la sua situazione fisica è altamente peggiorata, a causa del suo sciopero della fame. Ora, pare abbia ricominciato a prendere gli integratori consigliati.
In queste ore, Alfredo Cospito, l’anarchico recluso al 41 bis del carcere di Opera, è stato trasferito d’urgenza all’ospedale San Paolo di Milano, a causa delle sue precarie condizioni di salute.
Da mesi, Cospito ha iniziato lo sciopero della fame per ribellarsi al regime di carcere duro, ma le sue condizioni si sono molto aggravate. Ora pare che stia prendendo di nuovo gli integratori, dopo aver saputo cosa pensa il procuratore generale della Cassazione del suo caso.
Come riporta La Repubblica, Alfredo Cospito dopo 117 giorni di sciopero della fame e il ricovero in ospedale, pare abbia ricominciato ad assumere alcuni integratori, per risollevare la sua salute.
L’anarchico, condannato al 41-bis per strage politica, ha smesso di mangiare e in questi mesi ha assunto solo acqua, con un po’ di zucchero a volte e una camomilla la sera.
I medici, però, sono molto in allerta per la sua situazione fisica, tanto che prevedono il rischio di aritmie cardiache.
Ieri è stato ricoverato, dopo la visita del medico Andrea Crosignano, scelto dalla sua difesa per valutare le condizioni di salute dell’uomo.
La situazione era molto preoccupante, così Cospito è stato trasferito subito in ospedale per essere monitorato e tenuto sotto controllo.
Sembra che Cospito, dopo aver sentito il parere del procuratore generale della Cassazione Piero Gaeta, sia tornato a riprendere il potassio e altri integratori, come i medici gli avevano consigliato.
Ma cosa ha detto il procuratore? Ecco cosa ha richiesto alla Suprema Corte.
Il sostituto procuratore della Cassazione, Piero Gaeta, ha depositato una richiesta di annullamento del 41-bis per Alfredo Cospito, con rinvio per un nuovo esame.
Una richiesta che cambia tutto e che potrebbe cambiare anche l’esito del prossimo 24 febbraio, quando Alfredo Cospito e i suoi legali dovranno presenziare alla Corte di Cassazione, che appunto dovrà esprimersi sulla richiesta della revoca del 41-bis.
Secondo quanto letto nella richiesta ufficiale del procuratore, dalle motivazioni dell’ordinanza del tribunale di sorveglianza di Roma sarebbe presente una “carenza di fattualità in ordine ai momenti di collegamento”, per cui è essenziale una verifica su questo punto cruciale nel caso.
Si legge poi: “Non può essere “desumibile interamente e unicamente né dal ruolo apicale, né dall’essere egli divenuto ‘punto di riferimento’ dell’anarchismo in ragione dei suoi scritti e delle condanne riportate”
L’esito dell’udienza, quindi, potrebbe cambiare radicalmente dopo questa richiesta ufficiale del sostituto procuratore, motivo per cui probabilmente Cospito sta cedendo al suo sciopero e ha deciso di tornare ad assumere gli intergratori.
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