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Cronaca

Costiera Amalfitana, escursionista muore dopo un volo di 50 metri

Tragedia sul sentiero degli Dei, in Costiera Amalfitana, dove una turista di 21 anni di nome Natalia Hogstom è morta precipitando per 50 metri.

Sentiero degli Dei – Nanopress.it

La giovane finlandese era in vacanza a Ravello e stava percorrendo il bellissimo sentiero a ridosso dei Monti Lattari, che si snoda fra la Costiera Amalfitana e quella Sorrentina. Uno spettacolo mozzafiato quello offerto dall’altezza di 630 metri sul livello del mare. Purtroppo però oggi questo luogo paradisiaco e moto frequentato si trova nelle pagine di cronaca per questa tragedia avvenuta poche ore fa.

Tragedia in Costiera Amalfitana

La Costiera Amalfitana è uno dei luoghi italiani più visitato in estate da italiani e turisti stranieri. La tragedia che riportiamo oggi riguarda una giovane ragazza di origini finlandesi, Natalia Hogstom, che si trovava in vacanza a Ravello e stava percorrendo uno dei tanti sentieri dedicati all’escursionismo in questa zona.

Chiamato il sentiero degli Dei, di snoda per più di 10 chilometri fra la Costiera Amalfitana e quella Sorrentina e raggiunge in alcuni punti l’altezza massima di 630 metri sul livello del mare.

Il nome deriva dalla leggenda secondo cui fu la strada per percorsero de divinità greche per salvare Ulisse dalle sirene che si trovavano sull’isola de Li Galli. Anche per questo motivo attrae moltissimi visitatori e per secoli è stato l’unica via di collegamento fra i borghi della Costiera.

Oggi però il nostro scopo non è quello di snocciolare le bellezze territoriali di questo posto immerso nella natura ma di capire cosa è accaduto alla povera Natalia. La ragazza aveva compiuto 21 anni lo scorso aprile e ieri la sua vita si è spezzata proprio in questo luogo così bello, intorno alle 11.20.

La finlandese era arrivata da qualche giorno in Italia insieme al fidanzato e i due avevano raggiunto l’altezza della mattonella 7, a circa un’ora e mezza di cammino dalla piazza di Bomerano ad Agerola dove inizia il sentiero, luogo molto ambito da chi come loro ama il trekking.

Proprio la persone con lei ha lanciato l’allarme: Natalia è precipitata per 50 metri cadendo in una scarpata dove poi è stata ritrovata dai soccorritori che non con poca fatica hanno organizzato le operazioni di recupero. Purtroppo la giovane donna è morta sul colpo a causa dell’immenso volo fra le rocce e del violento impatto a terra.

È stato un lavoro molto complesso coordinato dalle squadre di soccorso alpino, giunte sul posto insieme alla Guardia di Finanza e all’elisoccorso del 118. Presenti anche i Vigili del Fuoco, che hanno recuperato la salma intorno alle 17.30, e i carabinieri di Agerola a cui sono affidate le indagini.

Elisoccorso – Nanopress.it

Queste hanno lo scopo di far luce sulla dinamica dell’incidente, avvenuto in un’area molto stretta del sentiero. Bisogna capire se la donna possa essersi addentrata nel tratto impervio scavalcando una staccionata che serve proprio a mettere in allarme gli escursionisti. Ancora, le forze dell’ordine vogliono capire se ci fossero adeguati segnali per avvisare i visitatori del pericolo in quella parte del tragitto.

Stando alle prime informazioni emerse su questa terribile vicenda, sembrerebbe una caduta accidentale ma gli inquirenti non escludono nessuna ipotesi e in queste ore stanno interrogando il compagno della giovane finlandese e verificando la presenza di altri eventuali testimoni.

Le insidie del sentiero degli Dei

Natalia ha trovato la morte in uno dei punti più panoramici del sentiero degli Dei, quello che da Praiano arriva fino a Capri. Lo scrittore britannico Norman Douglas definì questo luogo come la Terra delle Sirene ma aldilà di questi bei riferimenti, il luogo ieri è stato teatro dell’ennesima tragedia, forse per inesperienza. Solo poche settimane fa un turista americano è morto in ospedale per le ferite riportate precipitando da un muretto proprio lungo il sentiero, ancora, nel 2017 un’altra donna fece un volo analogo a quello di Natalia, che le fu fatale.

Se guardiamo le caratteristiche del sentiero degli Dei, ci accorgiamo che è costituito da una parte più impervia e faticosa, anche perché molto elevata in altezza. Poi c’è quella più facile e anche suggestiva. Si tratta di un bel modo per toccare alcuni borghi del luogo ma anche punti di interesse come il convento di San Domenico.

Però, le insidie nascoste in questo luogo rendono importante la presenza di una guida, anche per gli escursionisti più navigati, mentre spesso viene frequentato da persone che con superficialità, a volte con un telefonino alla mano. Ad affermarlo è stato Michele Inserra, guida turistica con un’esperienza di oltre 10 anni nei percorsi montani.

“Il sentiero degli Dei è segnalato dalle guide di montagna e come tale deve essere percorso con la massima attenzione e l’attrezzatura necessaria. Non sappiamo se la giovane avesse gli scarponcini da trekking o scarpe da ginnastica, è lavoro degli investigatori accertarlo, però con una guida non sarebbe accaduta questa tragedia” ha detto in merito al fatto che ha sconvolto le comunità locali.

Fra l’altro, sempre l’esperto ha reso noto un dettaglio molto importante, sembra infatti che il tratto su cui si erano addentrati Natalia e il suo fidanzato, fosse interdetto da anni in seguito a una frana e quindi era stato organizzato un percorso alternativo per deviare la zona pericolosa.

A tal proposito, Inserra ha detto che alcuni giorni fa il comune di Agerola ha stanziato i fondi necessari per sistemare il punto interdetto e rifare le staccionate che fungono come barriere fra il percorso percorribile e quello da evitare.

Un tratto del sentiero degli Dei – Nanopress.it

A prescindere da questi dettagli, si tratta comunque di un percorso a strapiombo sul mare, ricco di burroni e zone altamente pericolose ed è facile mettere un piede in fallo e cadere nel vuoto. Probabilmente è proprio quello che è successo alla turista nella mattinata di ieri.

Tutti i giorni – conclude Inserra –  giovani e meno giovani intraprendono questo sentiero senza le dovute accortezze, addirittura in alcuni casi con le ciabatte infradito ai piedi.

“per prevenire altre disgrazie bisogna scoraggiare comportamenti sbagliati e ci vuole impegno per educare chi intende fare escursionismo sottovalutando le insidie della montagna”.

Per venire incontro ai tanti che vogliono addentrarsi in questo territorio della Costiera Amalfitana, sono stati istituiti punti di noleggio scarponcini da trekking e astine per la scalata ma non basta, c’è bisogno di fa capire che il sentiero degli Dei e in particolare quelli montani, sono molto pericolosi e bisogna prestare la massima attenzione.

Claudia Marcotulli

Diplomata in grafica pubblicitaria, amo l'arte, la natura, gli animali, la grafica, la fotografia e la scrittura.

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