Carlo Cottarelli ha annunciato le dimissioni da senatore, carica che ricopre dal 25 settembre del 2022.
Tutti ricordiamo quella data come la vittoria di Giorgia Meloni ma per il politico è stata importante perché in quel giorno è stato eletto per la prima volta appunto a senatore, con il Partito Democratico. Cottarelli ha parlato della sua decisione durante la trasmissione Che tempo che fa, condotta da Fabio Fazio ma poi lo ha fatto anche in una lettera che è stata pubblicata sul sito di Repubblica. La motivazione è molto semplice, sembra infatti che l’Università Cattolica di Milano gli abbia chiesto di dirigere il programma per insegnare le scienze sociali ed economiche nelle scuole superiori.
Carlo Cottarelli è un politico italiano che nella sua carriera ha ricoperto molteplici ruoli, come editorialista, economista e direttore del dipartimento Affari Fiscali del Fondo Monetario Internazionale. Il suo impegno in politica e non solo, lo ha portato ad essere eletto nelle elezioni del 25 settembre del 2022 per il rinnovo di entrambi i rami del Parlamento italiano, quindi Camera dei deputati e Senato, come senatore nel collegio uninominale Lombardia – 11 (Cremona).
A sostenere Cottarelli c’era il Partito Democratico. Non è stata una scelta facile quella di seguire l’insegnamento e lasciare la politica, però ha spiegato lui stesso le ragioni che lo hanno spinto a dimettersi. Nella trasmissione Che tempo che fa, ha spiegato che l’Università Cattolica di Milano gli ha chiesto di seguire un programma per l’insegnamento delle scienze sociali ed economiche all’interno degli istituti superiori e questo non era compatibile con il lavoro in Senato.
Il politico ha scritto anche una lettera specificando diversi altri motivi dietro a questa decisione, ad esempio idee diverse rispetto a quelle della nuova segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein. Il testo è stato pubblicato sul sito ufficiale di Repubblica e in alcuni passaggi si legge:
“la nuova segreteria ha spostato il pd più lontano dalle idee liberaldemocratiche in cui credo. stimo elly schlein e sebbene ci siano delle divergenze, i sondaggi la premiano e credo che la sua idea di spostare il pd più veros sinistra non sia del tutto errata perché ciò può trasmettere un messaggio chiaro agli elettori. detto cio, mi trovo adesso a disagio su diversi temi”.
“Ho deciso di rinunciare alla mia posizione di senatore”, così ha parlato da Fabio Fazio precisando che l’abbandono diverrà effettivo durante la prossima settimana. Chiaramente poi il processo è piuttosto lungo perché la richiesta di dimissioni deve essere accettata attraverso diverse votazioni a scrutinio segreto. Come ha spiegato Cottarelli, di prassi la prima viene rigettata come gesto di cortesia, poi ce ne sono altre.
A questo punto il conduttore lo interrompe per chiedergli se davvero è deciso a farlo e lui ha sottolineato l’importanza del nuovo incarico e l’utilità per il Paese e le nuove generazioni.
Carlo Cottarelli è un economista di 68 anni, nato a Cremona nel 1954. Dal 13 ottobre è senatore della Repubblica ma la notorietà era arrivata già nel 2013 dopo che l’allora presidente del Consiglio, Enrico Letta, lo aveva nominato commissario straordinario per la revisione della spesa pubblica. Mantenne quell’incarico per un anno. Inoltre dal 2006 al 2013 è stato direttore del dipartimento Affari Fiscali del Fondo Monetario Internazionale.
Laureato in scienze economiche e bancarie all’Università di Siena e con un master universitario in Economia presso la London School of Economics, Cottarelli ha lavorato per il dipartimento monetario e finanziario della Banca d’Italia e dell’Eni.
Dal 2017 è il direttore dell’Osservatorio sui Conti Pubblici Italiani dell’Università Cattolica di Milano, la stessa che gli ha affidato l’importante incarico di cui ha parlato molto in questi giorni. Collabora anche con l’Università Bocconi di Milano.
Si è parlato molto di lui nel 2018 perché il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, gli conferì un mandato esplorativo da presidente del Consiglio per cercare una maggioranza di governo. Dopo pochi giorni, Cottarelli rimise il mandato perché Lega e Movimento 5 Stelle annunciarono che si erano accordati per formare un governo politico sotto la guida di Giuseppe Conte. In poche parole Cottarelli doveva formare un governo tecnico provvisorio perché i due partiti non riuscivano a trovare un accordo. La situazione cambiò poco dopo e possiamo dire che l’economista ha spianato la strada alla nascita del primo governo Conte.
Fra le altre attività c’è poi la presenza fissa proprio nel programma dove oggi ha annunciato la sua decisione, inoltre collabora come editorialista con i quotidiani Repubblica e La Stampa.
Grande tifoso dell’Inter, dal 2018 è presidente del progetto Interspac che si occupa di azionariato popolare in favore del club.
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