Continua l’aumento dei casi di Covid-19 in Italia e nel mondo, una risalita esponenziale dovuta alla nuova variante, che fa alzare l’indice di contagi. Ecco la situazione oggi, 2 luglio 2022.
Il Covid-19 non ha intenzione di lasciarci da due anni a questa parte: anche quest’estate, infatti, bisogna stare molto attenti al virus che si diffonde sempre di più.
I dati non incoraggiano, gli aumenti dei casi preoccupano anche gli esperti. Vediamo qual è la situazione in Italia e in alcune parti del mondo, in questi primi caldissimi giorni di luglio.
L’estate è arrivata e in molti pensavano di partire con calma per le vacanze, senza dover pensare eccessivamente al Covid-19 (come del resto negli anni passati).
Invece in questa stagione 2022 la situazione preoccupa. Il bollettino di ieri, 1 luglio 2022, ha denotato dei numeri molto alti a livello di contagi, dati che preoccupano e mettono ancora una volta in allerta.
Ieri sono stati rilevati 86.334 nuovi casi, 72 morti su 316.040 tamponi effettuati, compresi quelli rapidi. La percentuale di positivi è al 27,3%, un numero molto alto che indica come il virus si stia diffondendo nuovamente e rapidamente durante le settimane più calde dell’anno.
Il report esteso dell’Istituto superiore di sanità sull’andamento di Covid-19 dice: “Nell’ultima settimana la percentuale di reinfezioni sul totale dei casi segnalati risulta pari a 9,5%, in aumento rispetto alla settimana precedente (8,4%, dato con tempi di consolidamento maggiori rispetto ad altre informazioni)”.
A quanto pare, molti italiani stanno rinunciando alla quarta dose booster: ovviamente parliamo delle persone che fanno parte della fascia d’età dedicata, che seguono una narrazione sbagliata della situazione.
In molti medici, infatti, sconsigliano di fare la quarta dose prima dell’arrivo di un nuovo vaccino, ma secondo il virologo Fabrizio Pregliasco, questo è del tutto errato:
“La quarta dose di vaccino anti-Covid è fondamentale per le persone over 80 e per i fragili. Una narrazione sbagliata, di eccessiva benevolenza di questo virus. Che invece continua a causare casi gravi, decessi giornalieri spesso a due cifre e Long Covid”.
Come ricorda poi il Nobel Giorgio Parisi, il dato secondo cui il vaccino anti Covid-19 evita il ricovero dei bambini in terapia intensiva è molto promettente: “Nei non vaccinati si sono osservati 15 ricoveri in terapia intensiva e due decessi, mentre fra i bambini vaccinati non ci sono stati né ricoveri in terapia intensiva né decessi”.
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