“Il 2 dicembre sarò in Parlamento per presentare il piano strategico sui vaccini” ha annunciato il ministro della Salute Roberto Speranza durante il talk online “La Sanità Futura tra Innovazione e Ricerca”, organizzata da Rcs Academy. “Sono la priorità assoluta per il governo”.
“L’Italia ha iniziato a lavorare dal mese di maggio per promuovere un’iniziativa europea nel campo dei vaccini. È stato il primo motore dell’iniziativa della Commissione europea che ha iniziato a costruire contatti con le aziende farmaceutiche che stanno sviluppando vaccini”.
Per quanto riguarda i vaccini che saranno messi in circolazione, il ministro Speranza ha chiarito che “verranno fatte tutte le verifiche affinché il vaccino che sarà distribuito sia efficace e sicuro, due parole che devono essere sempre mantenute insieme”.
Inoltre, a differenza degli altri vaccini, il cui acquisto viene fatto a livello regionale, per l’anti-Covid “l’acquisto sarà centralizzato e gestito dallo Stato” ha specificato Speranza.
“Ho grandissima fiducia nelle agenzie regolatorie preposte a verificare la sicurezza dei vaccini” ha aggiunto il ministro. “Il vaccino non arriverà subito a tutti: Pfizer ad esempio darà 3,4 milioni di dosi, quindi per 1,7 milioni di persone. Saremo chiamati a scegliere e stiamo ragionando sul partire da quelle categorie che hanno più possibilità di incrociare il virus: in primis il personale sanitario e poi le persone anziane e quelle con più patologie”.
“Non possiamo permetterci un’altra ondata nel 2021, per questo deve rimanere la massima prudenza” ha detto il ministro della Salute. La situazione rimane ancora seria e con una continua pressione, significativa, sul Servizio sanitario nazionale. “La circolazione del virus è ancora alta e quindi non possiamo abbassare la guardia”.
Nonostante la pressione sugli ospedali, il ministro Speranza ha fatto notare i segnali incoraggianti, con “l’Rt sceso da 1,7 a 1,4, 1,18 nella scorsa settimana, ed è possibile che in questa settimana ci sia ancora un numero più basso”.
“Non dobbiamo abbassare la guardia e permetterci leggerezze. Le misure che abbiamo adottato nelle ultime settimane stanno iniziando a dare degli effetti. La partita è ancora dura, ma stiamo percorrendo la strada nella giusta direzione, senza commettere leggerezze e fughe in avanti”.
Quindi, per i vaccini dovremo resistere ancora alcuni mesi, ma secondo il ministro Speranza: “Il Covid verrà sconfitto grazie alla ricerca scientifica”. La conclusione della sperimentazione dei vaccini e della loro distribuzione “consentirà di aprire una fase diversa”.
Anche le scuole, ha spiegato Speranza durante il talk online “restano al centro dell’attenzione del governo. Anche nelle zone rosse abbiamo fatto una scelta molto chiara per tutelarle, perché riteniamo che siano una priorità assoluta e abbiamo deciso di non chiudere mai le primarie, fino alla prima media”.
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