Covid: il ministero richiede alle regioni di aumentare i posti letto sia nei reparti che in terapia intensiva.
Più posti nei reparti e in terapia intensiva. Questa la richiesta formulata dal Ministero della Salute alle regione, al fine di affrontare al meglio i nuovi contagi di Covid che stanno incrementando nel corso degli ultimi giorni, a causa della diffusione della nuova variante Omicron.
Covid, aumento dei posti letto in terapia intensiva: la richiesta del ministero
Potenziare l’assistenza sanitaria e incrementare i posti sia nei reparti tradizionali che in quelli di terapia intensiva: questa è la richiesta del Ministero della Salute alle regioni, al fine di affrontare al meglio l’ondata di contagi da Omicron che si sta già delineando da qualche giorno con l’aumento dei positivi. In questo modo, si potrà dare una migliore risposta alle emergenze.
Viene, dunque, raccomandato alle regioni e alle province autonome di procedere alla “attivazione delle misure organizzative atte a fronteggiare nelle prossime settimane un incremento della domanda di assistenza sanitaria legata all’infezione, sia a livello ospedaliero che territoriale”.
In questo modo – come si può leggere dal documento firmato dai direttori generali della Prevenzione, Giovanni Rezza, e della Programmazione sanitaria, Giovanni Leonardi, si potrà garantire “l’adeguato ampliamento dei posti letto di Area medica e di Terapia intensiva dedicati al Covid, da modulare in base alle necessità contingenti“.
Oltre ad un ampliamento dei posti letto, bisogna garantire anche una copertura vaccinale estesa a tutta la popolazione al fine di non impattare sulle strutture ospedaliere.
Prevenire per non trovarsi in difficoltà
Si richiede, dunque, di muoversi in anticipo, al fine di non trovarsi in difficoltà nel momento in cui l’epidemia si estenda e possa essere motivo di pressione all’interno degli ospedali italiani. Anche se ci troviamo in estate, come sottolinea il Ministero della Salute, si registra, ad ogni modo, un “forte aumento dell’incidenza, in constante crescita già da 4 settimane“.
Assume, in questo quadro, elevata importanza il completamento del percorso vaccinale, al fine di proteggere la popolazione dal contagio, in quanto il vaccino permette di fornire “un’elevata risposta immunitaria attraverso la dose di richiamo“, soprattutto per i soggetti particolarmente fragili e per quelli di età avanzata.
Nelle ultime settimane, è stata rilevata la variante Omicron 5 che si sta diffondendo nel mondo e che è stata identificata in India, dove sono già i migliaia i ricoveri ospedalieri per i pazienti colpiti dal virus.