Covid: i contagi scendono, ma aumentano i ricoveri e i casi di decessi. Procede bene la somministrazione della quarta dose.
Anche se i contagi stanno diminuendo, nonostante la diffusione delle nuove varianti di Omicron, i ricoveri e i decessi stanno aumentando. A far fronte a tale situazione, è il massiccio impegno profuso nella campagna vaccinale, per quel che concerne la somministrazione della quarta dose, soprattutto per i soggetti più deboli e fragili. In questo modo, se la popolazione risponderà bene alla quarta somministrazione, si potranno affrontare meglio i mesi autunnali e invernali che verranno.
Nelle ultime settimane, abbiamo assistito ad un aumento dei casi di Covid, a seguito delle ultime varianti di Omicron che si sono diffuse in diversi paesi europei.
Grazie al piano vaccinale e all’adesione che gli italiani hanno dimostrato, la somministrazione della quarta dose sta andando in porto, anche fra i soggetti più vulnerabili della popolazione. Pertanto i casi sono diminuiti.
C’è da dire, però, che negli ultimi giorni, al calo dei contagi, si è affiancato un incremento dei ricoveri, nonché dei decessi.
Il nuovo monitoraggio della Fondazione Gimbe fa emergere, dunque, un calo dei contagiati, anche se i ricoverati negli ospedali con sintomi da Covid sono arrivati a 10.975, pertanto la situazione nelle strutture ospedaliere è molto pesante, anche se non ancora in affanno totale.
Come ha affermato Marco Mosti, direttore operativo della Fondazione Gimbe, i ricoveri sono in incrementati “sia in area medica che in terapia intensiva“, dove, in quest’ultimo reparto, si è notata una triplicazione dei ricoveri, dai 4.076 dell’11 giugno 2022 ai 10.975 del 19 luglio 2022.
Dal monitoraggio Gimbe è emerso che c’è stato un incremento anche della somministrazione della quarta dose: in soli sette giorni, infatti, si è registrato un +190%, anche se si può fare di più, in quanto il target ideale sarebbe almeno 100 mila somministrazioni al giorno.
Nino Cartabellotta, presidente di Gimbe, afferma che si tratta di un buon risultato, anche se “le coperture restano ancora molto basse e persistono inaccettabili differenze regionali” e, per questo motivo, il presidente esorta gli italiani a sottoporsi alla quarta dose che reputa importante soprattutto per le persone che hanno più di 80 anni.
Ammontano, invece, a 6,84 milioni le persone, a partire dai 5 anni in su, che non hanno avuto nemmeno una dosa di vaccino anti Covid: 2,42 milioni sono guariti da almeno 180 giorni dal Coronavirus, mentre i restanti sono, al momento, vaccinabili.
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