L’aumento dei contagi da Omicron 4 e 5 in Italia potrebbe essere dettato dallo stop alle misure contro il Covid. Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità, parla in merito e conferma che sono in arrivo i vaccini bivalenti.
La percentuale che si registra oggi di reiezioni da Covid si aggira intorno all’8,4%. C’è perciò un netto divario dal periodo in cui girava la variante Delta, in quanto in quel periodo era di circa del 2% o inferiore.
Per quanto riguarda i contagi invece, il bollettino del 27 giugno ha registrato un aumento dei casi, che ora ammonta a 24.747 e 63 sono invece i decessi accertati.
Sembrerebbe inoltre che sul tavolo ci sia la possibilità che, dopo l’estate, partano le vaccinazioni per la nuova variante. Questa volta però si inoculeranno dei vaccini bivalenti.
Vediamo cosa ne pensano gli esperti e cosa sono questi nuovi vaccini.
Cosa dicono gli esperti in merito?
Secondo il dottor Franco Locatelli, il numero dei casi registrati ad oggi non è assolutamente veritiero.
Questo perché molti soggetti positivi non effettuano il tampone in strutture certificate, ma preferiscono affidarsi ai tamponi fai da te.
In caso di positività perciò, non appariranno nel conteggio sopra indicato e non avranno alcun obbligo, se non morale, di rimanere a casa.
L’aumento dei contagi è strettamente legato alla scelta di eliminare le misure di protezione e alla elevata contagiosità di questa nuova variante.
L’Omicron Ba.4 e Ba.5 è ormai da tempo nel nostro Paese. L’ultima variante inoltre è sopra il 30%, ed ha la capacità di sfuggire alla risposta immunitaria degli anticorpi inoculati alla maggior parte degli italiani tramite i vaccini.
L’esperto ha poi accennato alla possibilità di avviare, già dal mese di ottobre, la campagna vaccinale, che toccherà prima gli over 60 e le persone a rischio.
Ci sarà un obbligo vaccinale? Locatelli ha risposto chiaramente: “E’ una pagina chiusa, ma per il personale sanitario è una condizione imprescindibile“.
In arrivo i vaccini bivalenti
Ad oggi, nel nostro Paese sono state somministrate 138 miliardi di dosi. Per fortuna, nonostante l’aggressività di questa nuova variante, il vaccino protegge comunque dalla malattia grave e dalle complicazioni.
Sarà però necessario sottoporsi ad una nuova somministrazione per poter sviluppare gli anticorpi contro questa variante.
Ovviamente i vaccini non proteggono il soggetto dal contagio, ma evitano il peggio. Anche chi ha già avuto precedentemente il covid, rischia di essere nuovamente contagiato.
Sono in arrivo i nuovi vaccini bivalenti. Questi infatti sono composti da Rna derivante dal ceppo originale di Wuhan e da una parte caratterizzata da Ba.1.
Questo nuovo vaccino dovrebbe perciò creare degli anticorpi che neutralizzino la variane Ba.4 e Ba.5.