Sono 107.786 i nuovi contagi da Covid-19, oggi 6 luglio 2022. I dati parlano di una diminuzione rispetto alla giornata di ieri, quando i positivi erano stati 132.274. In calo anche i decessi, invariato il tasso di positività.
Numeri ancora alti, ma in calo rispetto alla giornata di ieri nel complesso. Sono 72 le vittime nella giornata di oggi, 6 luglio 2022, mentre ieri erano stati 94. I nuovi casi registrati sono 107.786 contro i 132.274 del 5 luglio. Tasso di positività invariato. La Campania è la Regione con il maggior numero di nuovi positivi, Emilia-Romagna e Sicilia sotto quota 10mila.
Covid, bollettino 6 luglio 2022: tasso di positivà ancora alto
Il ministero della Salute e la Protezione Civile hanno rilasciato gli ultimi dati relativi alla pandemia. In Italia, nella giornata di oggi, sono stati registrati altri 107.786 positivi. In calo rispetto alla giornata di ieri quando i nuovi contagi avevano superato quota 130.000, anche se il tasso di positività sui tamponi processati rimane altissimo.
I decessi da Covid-19 sono invece 72, 22 in meno rispetto a ieri 5 luglio quando le vittime erano state 94, mentre il 4 luglio le vittime erano state 59. I tamponi esaminati sono stati oggi 380.035, contro i 464.732 della giornata di ieri.
In questo senso il minor numero di positivi di oggi dipende ancora dal numero di tamponi processati, visto che il tasso di positività rimane invariato rispetto al 5 luglio, con una percentuale ancora del 28,4%.
Per quanto riguarda i nuovi positivi divisi per regioni, è la Campania la Regione con il maggior numero di nuovi casi,13.923. Segue la Lombardia con 13.681, il Lazio con 11.257 e il Veneto con 10.745. Sotto la soglia dei 10mila l’Emilia-Romagna e la Sicilia, rispettivamente con 9.016 e 8.920 nuovi positivi.
Covid, aumentano i ricoveri in terapia intensiva
Anche oggi in aumento i numeri di pazienti ricoverati in terapia intensiva, +2, mentre ieri erano stati 20, per un totale di 325 posti occupati. Sono 217 i ricoverati con sintomi di oggi, per un totale di 8.220.
Intanto Walter Ricciardi ha individuato la seconda metà di luglio come picco dell’ondata. Un’ondata che non pare destinata in ogni caso a placarsi al momento a meno di contromisure importanti.
Il consigliere di Speranza ha inoltre ricordato che il virus va ulteriormente contenuto, se non si vuole incappare in un ennesimo innalzamento dei casi in ottobre.
La guardia non va abbassata secondo docente di Igiene all’Università Cattolica, il quale ha dichiarato di recente in merito allo smart working, che il suo abbandono non aiuta al contenimento della pandemia.