Covid: in una sola settimana, i contagi sono aumentati del 60%. I decessi conteggiati sono 75. Il vaccino Valneva ha ottenuto l’approvazione da parte dell’Ema.
È del 60% l’aumento dei contagi in tutte le regioni italiane, in sette giorni, secondo quanto si può apprendere dal monitoraggio Gimbe. In totale, si sono registrati 56,166 casi di positività, ai quali si aggiungono 75 decessi.
Nel frattempo, il vaccino Valneva ha ottenuto l’ok all’Ema. Potrà essere somministrato dai 18 ai 50 anni. Si tratta del sesto vaccino approvato, fino a questo momento, dall’Agenzia Europa per i medicinali. Di seguito, vi riportiamo il bollettino Covid, che illustra non solo il numero di positivi registrati nel corso della settimana, ma anche la disponibilità di posti all’interno dei reparti standard e di quelli di terapia intensiva.
I contagi sono aumentati del 58,9% in sette giorni, considerando tutte le regioni italiane, secondo quanto comunica il nuovo monitoraggio Gimbe. I morti sono stati 75 mentre i nuovi casi di positività sono 56.166.
La campagna vaccinale, intanto, ha subito una battuta d’arresto. Per quanto riguarda, invece, la percentuale di posti nei reparti di area non critica, l’Agenas fa sapere che è salita dell’8% negli ultimi due giorni per quel che concerne i ricoveri di pazienti affetti da Covid. Per quanto riguarda le terapie intensive, è stabile al 2%.
Arrivato l’ok dall’Ema al vaccino Valneva, che potrà essere somministrato nella fascia d’età che va dai 18 ai 50 anni. L’agenzia Europea per i medicinali ha dato la propria approvazione, sebbene il contratto della società francese con la Commissione europea per la fornitura delle dosi sia in bilico.
Valneva ha cercato di salvare l’accordo con la Commissione europea dopo che il suo programma di vaccini ha subito ritardi a causa delle richieste dell’EMA di ulteriori informazioni.
L’accordo originale prevedeva fino a 60 milioni di dosi. A causa dei ritardi nell’applicazione, derivati dai Paesi europei che già hanno un’offerta in eccesso, la Commissione ha segnalato di voler modificare l’accordo per un numero molto inferiore di dosi, come comunicato da Valneva all’inizio di questo mese.
Secondo l’amministratore delegato di Valneva, Thomas Lingelbach, se quei volumi fossero confermati, ciò non sarebbe sufficiente a sostenere il programma di vaccinazione dell’azienda. Un portavoce di Valneva ha affermato che il contratto continua a essere discusso dalla Commissione e dagli Stati membri. Il vaccino di Valneva è il sesto raccomandato dall’EMA per il COVID-19.
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