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Salute

Covid: dopo l’infezione si rischiano diabete e malattie cardiovascolari

Il Covid, secondo uno studio del King’s College di Londra e poi pubblicato sulla rivista ‘Plos Medicine’ porterebbe a gravi conseguenza. A quanto pare l’emergere di alcune malattie come il diabete dopo l’infezione da Covid è possibile sopratutto nei primi mesi.

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Secondo lo studio condotto dagli scienziati del King’s College, la possibilità di riscontrare in seguito all’infezione da Covid patologie come il diabete e malattie cardiovascolari sono elevate.

Soprattutto nei primi tre mesi successivi alla guarigione da Covid. 

Questo è ciò che è emerso dallo studio. Vediamo più da vicino che cosa hanno scoperto.

Lo studio

Il gruppo di scienziati del King’s College di Londra, con a capo Emma Rezel-Potts e Martin Gulliford, ha portato avanti questa ricerca arrivando a delle conclusioni scioccanti.

Laboratorio – Nanopress.it

A quanto pare, i soggetti infetti da Covid, dopo la guarigione rischiano nei primi mesi di contrarre alcune malattie come il diabete o alti problemi a livello cardiovascolare.

Questa possibilità sembrerebbe emergere nei pazienti dopo i primi tre mesi dal tampone negativo.

Lo studio, poi  pubblicato sulla rivista ‘Plos Medicine’ ha perciò portato alla luce alcune scoperte a dir poco preoccupanti.

Dopo aver esaminare due gruppi composti da vari soggetti, gli scienziati hanno esaminato le loro cartelle cliniche, arrivando ad una conclusione spaventosa.

I risultati

A quanto risulta dai vari test portati avanti da un team di scienziati, in seguito all’infezione da Covid-19, i soggetti tornati negativi potrebbero sviluppare malattie cardiovascolari e diabete.

Il periodo incriminato è quello dei tre mesi successivi all’infezione.

Il team con a capo Emma Rezel-Potts e Martin Gulliford, ha preso visione delle varie cartelle cliniche dei pazienti.

Si parla di oltre 428mila soggetti infettati da Covid-19.

Per avviare i test è stato poi scelto e identificato un ulteriore gruppo da studiare, composto  da altrettanti individui che però non presentavano la positività al SARS-CoV-2.

I soggetti facenti parte il secondo gruppo corrispondevano per età, genere e fattori demografici al primo.

Secondo i dati, i soggetti precedentemente positivi al virus riscontravano l’81% in più di possibilità di diagnosi del diabete nel mese successivo al virus, rispetto al secondo gruppo.

Per quanto riguarda i problemi cardiovascolari invece, i soggetti del primo gruppo riscontrano 6 volte in più la possibilità di diagnosi negativa.

Sembrerebbe perciò che ci sia una possibile correlazione tra il covid e malattie cardiovascolari.

Sembrerebbe anche possibile un collegamento con la malattia del diabete nei pazienti precedentemente infettati da Covid.

Continuano ora le ricerche sull’eventuale certezza di questa correlazione.

Alessia Giannone

Classe 1997, amante dei viaggi e di tutto ciò che ancora non conosco. Esperta di cronaca e attualità

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