Prova della negatività al COVID-19 o di avvenuta vaccinazione: queste le misure che la società americana di vendita e distribuzione di biglietti Ticketmaster pensa di mettere in campo per consentire la ripresa dei concerti bloccati dall’emergenza Coronavirus.
Dopo che la casa farmaceutica Pfizer ha annunciato il possibile avvio della profilassi contro il Coronavirus per i primi mesi del 2021, dati i buoni risultati dei test sul vaccino in studio nei propri laboratori, Ticketmaster avrebbe previsto i primi concerti in presenza già entro l’estate del nuovo anno.
I “progressi incoraggianti” dei vaccini permetteranno la ripresa dei concerti
Il CEO di Live Nation USA, Michael Rapino, ha infatti dichiarato: “Siamo incoraggiati dai progressi nei test, nei trattamenti e nei vaccini e questo ci aiuta a fare i nostri piani. Ci aspettiamo di poter fare show su larga scala la prossima estate. Le tempistiche potrebbero variare da regione a regione, quindi continuiamo a lavorare su un approccio flessibile”. Non solo, Rapino aggiunge che saranno previste anche misure di sanificazione e distanziamento: “Dalla sanificazione delle arene a policy a misura di fan e sugli acquisti dei biglietti, passando per le più innovative tecniche per condurre test. Stiamo definendo degli standard che garantiscano a fan, artisti e crew sicurezza e tranquillità prima, durante e dopo gli eventi”.
Sicurezza e procedura di acquisto su Ticketmaster
Dopo l’acquisto di un biglietto per un evento, chi vorrà partecipare al concerto dovrà dare prova di essere vaccinato, oppure di essere risultato negativo al test per il Covid-19 tra le 24 alle 72 ore prima dell’inizio dell’evento.
Data la variabilità dei contagi da nazione a nazione però le tempistiche potrebbero variare. Per dare prova di quanto richiesto da Ticketmaster, il fan chiederà al laboratorio di inviare la notifica a un centro di raccolta dati che faccia capo alla società di distribuzione di biglietti. L’accesso al concerto avverà quindi tramite la app di Ticketmaster.
Sulla raccolta dei dati degli utenti
Ticketmaster ha anche chiarito che non c’è la volontà di raccogliere o creare un database dei dati medici degli utenti, che saranno gestiti da centri di raccolta esterni.
Ad ogni modo, la procedura – spiegano da Ticketmaster – è ancora in via di definizione, anche perché per il momento non ci sono notizie certe sulla reale efficacia o durata della copertura che i vaccini saranno in grado di garantire.