Notizie non poco confortanti arrivano da una ricerca dell’ONU: il mondo è tornato indietro di anni a causa della pandemia di Covid-19 e della guerra in Ucraina. Ecco cosa dice e quali sono i dati di questo rapporto.
La pandemia di Covid-19 ci ha messo a dura prova: dopo due anni di crisi, lockdown, vaccini e tanta paura, pensavamo di esserne usciti. Invece poi è arrivata la guerra tra Russia e Ucraina, che ha coinvolto l’Europa per la prima volta dopo secoli.
Giovedì è stato diffuso un rapporto delle Nazioni Unite che spiega come il progresso umano sta rallentando, proprio a causa di questi disastri mondiali. Ecco i dati.
Rapporto ONU: il pianeta è tornato indietro di cinque anni
Un nuovo rapporto delle Nazioni Unite ha fatto il punto sulla situazione mondiale, in particolare su quanto il progresso dell’umanità si sia bloccato con i disastri e le crisi affrontati in questi ultimi anni.
Il Programma di sviluppo delle Nazioni Unite (sigla UNDP) ha annunciato, infatti, che per la prima volta dalla creazione 30 anni fa, l’ indice di sviluppo umano, che racchiude le aspettative di vita, i livelli di istruzione e gli standard di vita dei paesi, è diminuito in questi ultimi due anni.
Parliamo del 2020 e del 2021 (con parte del 2022), anni difficili che l’umanità ha trascorso cercando di superare la pandemia mondiale di Covid-19, una crisi difficile da superare.
Ma cosa significa quest’analisi? Come spiega il capo dell’UNDP Achim Steiner, vuol dire che le aspettative di vita sono più basse, che una grande percentuale della popolazione è meno istruita e che le nostre tasche si stanno svuotando.
Nel 2020, dopo anni di florida crescita, l’indice di sviluppo umano è caduto drasticamente, facendo tornare indietro il mondo intero di quasi 5 anni.
La battuta d’arresto, secondo l’analisi ONU, è davvero globale: questa ha un impatto su oltre il 90% dei paesi di tutto il mondo, secondo quanto riportano i dati.
La guerra in Ucraina, l’ennesimo ostacolo allo sviluppo umano
Se la pandemia ha messo a dura prova la popolazione mondiale, la guerra in Ucraina scoppiata lo scorso febbraio non è da meno.
Infatti, quando sembrava che il mondo si stesse riprendendo e che alcune nazioni si erano riprese dalla pandemia, ecco arrivare l’attacco di Putin in Ucraina, in territorio europeo.
Con la guerra, il calo globale dell’aspettativa di vita è aumentato, arrivato a un’età media di 71 anni nel 2021.
L’incertezza è dietro l’angolo, con tutte queste crisi alle quali si aggiunge anche il problema del riscaldamento globale, che aumenta ancora di più la paura per il futuro.