Il Giappone spera che nuove restrizioni possano fermare un recente aumento di casi di coronavirus. Il primo ministro, Yoshihide Suga, è pronto a dichiarare uno stato di emergenza mirato per Tokyo, Osaka e altre due prefetture, a solo tre mesi di distanza dalle Olimpiadi di Tokyo.
L’arrivo delle varianti del virus in Giappone: rapido aumento dei casi
Il primo ministro giapponese ha subito pressioni per agire, dopo un forte aumento delle infezioni nella capitale, a causa delle nuove varianti del virus, che stanno causando gravi epidemie a Osaka e nelle due prefetture vicine di Hyogo e Kyoto. Si tratta del terzo stato di emergenza del Giappone dall’inizio della pandemia, che questa volta coinciderà con la Golden Week, diversi giorni di vacanza, durante i quali normalmente si verifica un forte aumento dei viaggi nazionali.
Il Giappone ha avuto un’epidemia di Covid-19 relativamente esigua, con 9.800 morti e poco più di mezzo milione di casi, nonostante l’assenza di lockdown generali, come avvenuto in altri paesi del mondo. Ma l’emergere delle varianti, che rappresentano circa l’80% dei casi a Osaka e Hyogo, e la pressione sui servizi sanitari rischiano di mettere in ginocchio il Paese.
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Che cosa prevede lo stato d’emergenza
Le misure entreranno in vigore nelle quattro aree, che coprono circa un quarto della popolazione giapponese e un terzo della sua economia, da domenica almeno fino all’11 maggio, secondo quanto riportato dai media giapponesi. Nel rispetto dello stato di emergenza, bar e ristoranti saranno tenuti a chiudere, mentre eventi su larga scala, come partite di calcio e baseball, si terranno a porte chiuse. Chiuderanno anche i grandi magazzini e i centri commerciali, così come parchi a tema, teatri e musei.
I giapponesi contro le Olimpiadi
All’inizio di questa settimana, il primo ministro Suga ha insistito sul fatto che le misure di emergenza non avrebbero influenzato i preparativi per i Giochi di Tokyo. Eppure il virus ha già causato l’interruzione della staffetta della torcia, che si è svolta in un parco vuoto a Osaka. Ma l’ostacolo principale al via libera sembra essere la forte impopolarità dei Giochi Olimpici nella popolazione. Infatti, quasi il 75% dei giapponesi si giudica vulnerabile e ritiene che l’arrivo di migliaia di atleti e accompagnatori da 200 nazioni diverse metta a forte rischio la sicurezza della nazione.
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