Secondo l’ultimo bollettino del Covid, nell’ultima settimana del 2022 che va dal 23 al 29 dicembre, l’incidenza settimanale a livello nazionale è stata in aumento: secondo i dati calcolati su ogni 100 mila abitanti i casi sono aumentati da 207 a 231.
Per quanto riguarda il tasso dei ricoveri nei reparti di terapia intensiva la situazione sembra essere stabile, risultando al 3,2%; le regioni con un rischio epidemico di livello alto, invece, sono a quota 3.
Il bollettino settimanale del Covid
Nell’ultima settimana del 2022, che va dal 23 al 29 dicembre, l’incidenza epidemica sembra essere in lieve aumento in tutta Italia. Su 100 mila abitanti si sono registrati 231 casi contri i 207 della settimana precedente.
Per quanto riguarda, invece l’Rt, ovvero l’indice di trasmissibilità calcolato sui casi che presentano sintomi del virus, nel periodo compreso tra il 14 e il 27 dicembre, la situazione pare essere rimasta invariata allo 0.83, numeri che rientrano nella soglia tra lo 0,77 e lo 0,99.
Invece, per quanto riguarda, l’indice di trasmissibilità basato sui casi che necessitano di cure ospedaliere e, quindi, di ricovero, l’Rt, ha visto un lieve aumento sotto le festività natalizie, quindi nel periodo compreso tra il 20 e il 27 dicembre: dallo 0,87 allo 0,90.
Numeri sicuramente prevedibili, dopo le riunioni di famiglia dovute ai pranzi di Natale e Capodanno e le nuove varianti presenti sia nell’Unione Europea che in Cina, tornata quest’ultima, al centro delle notizie nei giorni scorsi.
Ricoveri stabili e le regioni a rischio
Secondo l’ultimo bollettino circa la situazione pandemica emanato dal Ministero della Salute, il tasso di occupazione ospedaliera nei reparti di terapia intensiva, rileva una situazione stabile, pari al 3,2%; invece, per quanto riguarda il tasso di occupazione in aree mediche vi è una discesa al 12,1% contro il 13,0% registrato la settimana precedente.
Il monitoraggio di Iss e del ministro della Salute, hanno anche inserito 3 regioni con rischio alto; 12 sono considerate con rischio moderato e 6 a rischio basso.
Il Covid, purtroppo, torna a essere uno degli argomenti più diffusi negli ultimi giorni, sia dopo le festività natalizie in cui si è registrato un aumento dei casi, sia per la nuova diffusione del virus in Cina.
Quasi tre anni dal paziente zero
Sono quasi trascorsi 3 anni da quando è scoppiata la pandemia a livello globale; mentre in Italia la situazione sembra essere stabile, purtroppo in Cina i contagi sono sempre in aumento.
Secondo gli ultimi dati registrati dal governo e dal Ministero della salute, i casi registrati sono circa di 122 mila persone, quasi la metà rispetto al mese di novembre in cui si era registrato il picco più alto.