Continua la campagna vaccinale contro il Covid, anche in questa stagione dove si combatte anche con la canonica influenza. Vaccini che sono contro la variante Omicron e, questa volta, anche per i più piccoli.
È stata, infatti, approvato il richiamo con bivalente anche per le fasce d’età più giovani, in particolare per i bambini. Vediamo di cosa si tratta.
Vaccinarsi tutti, ed anche con i richiami, per poter sconfiggere il virus. Questo è il mantra che, in questi anni, abbiamo sentito più e più volte ed imparato anche a conoscere. Vaccinare non solo pazienti anziani e soggetti fragili, ma anche le fasce d’età più giovani, in modo che non diventino veicolo di trasmissione per il virus stesso verso chi è meno giovane.
È stato dato, infatti, il via libera alla somministrazione del farmaco “Cominarty”, sviluppato dalla Pfizer, contro le varianti Omicron Ba.4 e Ba.5 anche per le fasce d’età dei bambini, dai 5 agli 11 anni. la pubblicazione della circolare del Ministero della Salute, il quale ha recepito il parere dell’Agenzia del Farmaco a somministrarlo ai ragazzi giovanissimi.
In particolare, questa è raccomandata per i bambini soggetti fragili ma, se i genitori lo vogliono e lo richiedono, il vaccino bivalente può esser somministrato anche a tutti i bambini di fascia d’età compresa fra i 5 e gli 11 anni. Per quest’età, a dicembre, era arrivata anche l’autorizzazione per il vaccino, contro Omicron, di Moderna.
Nella circolare emanata dal Ministero, si legge anche che “la raccomandazione della dose di richiamo” è estesa anche ai bambini dai 5 agli 11 anni che “presentino condizioni di fragilità tali da esporli allo sviluppo di forme più severe” del Covid. Un’ulteriore specifica viene fatta dalla circolare, ovvero che questo vaccino bivalente, approvato da Ema e Aifa, “potrà essere resa disponibile anche per il richiamo” a tutti i bambini che non hanno patologie gravi e non sono fragili, se i genitori lo richiederanno.
C’è da tener presente un dato però: in Italia, soltanto il 35% dei bambini compresi in questa fascia d’età ha completato il ciclo vaccinale del Covid. Un’altra novità è quella che il vaccino contro il Covid è disponibile anche per i bambini dai 6 mesi in su. Sempre nella somministrazione di “Cominarty” di Pfzer, Ema ha raccomandato l’inclusione anche dei più piccini, dai 6 mesi sino ai 4 anni.
Per quest’ultima fascia d’età appena citata, il vaccino di richiamo Pfizer può essere somministrato solo nell’ambito di un ciclo di vaccinazione primaria costituito da tre dosi, di cui le prime due dosi siano state fatte a distanza di tre settimane l’una dall’altra, mentre la terza a 8 settimane dalla seconda dose.
La battaglia contro il Covid non è ancora terminata e, per questo, occorre proseguire con la campagna di vaccinazione anche per le fasce più giovani, le quali possono diventare bersaglio del virus e, anche, inconsapevolmente, portarlo poi ai soggetti più anziani e fragili. Una situazione che è ancora, in via di sviluppo.
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