Sono diverse le città in Cina che hanno dato il via libera al primo vaccino inalabile, Convidencia Air.
Non si ferma la sperimentazione di nuovi vaccini per contrastare la pandemia da Covid, e la Cina ha realizzato il primo vaccino inalabile al mondo che prevede una versione aereosol e quindi la somministrazione senza ago del vaccino che dovrebbe convincere anche i più timorosi.
Dopo Shangai, sono numerose le città nella nazione cinese che hanno approvato l’immunizzazione contro il Covid con la somministrazione del primo vaccino inalabile al mondo. Il vaccino che ha il nome di Covindencia Air è prodotto dall’azienda CanSino Biologics Inc.
L’approvazione del vaccino era già arrivata a fine ottobre da parte del Joint Prevention and Control Mechanism per poter utilizzare il vaccino come booster nella corrente campagna vaccinale.
Convidencia Air è una versione aerosol del vaccino adenovirus, vaccino one-shot prodotto sempre dall’azienda CanSino Biologics Inc., quindi la somministrazione avviene senza l’utilizzo del classico ago.
Le somministrazioni sono perciò pronte a partire non solo a Shangai che si era mostrata pioniera in questa campagna vaccinale ma anche in altre città cinesi.
Il vaccino si inala come un aerosol e sarà utilizzato come un richiamo per chi ha già eseguito la prima dose normale di vaccino Covid. Lo scopo del vaccino è quello di portare nelle cellule umane le informazioni genetiche necessarie per poter produrre le proteine del coronavirus e in questo modo stimolare una risposta immunitaria.
La società farmaceutica CanSino ha già prodotto e messo in circolazione da tempo un vaccino normale con iniezione intramuscolare, questo che presenta oggi è perciò soltanto una versione diversa dal precedente che prevede modalità diverse di somministrazione.
L’azienda ha dichiarato che questo vaccino è in grado di creare una protezione immunitaria completa già dopo una singola inalazione, stimolando la reazione immunitaria all’interno delle vie aeree luogo in cui si manifesta il contagio.
La differenza tra i vaccini classici e questa nuova versione sta nei tempi di reazione dell’organismo, nella versione Convidecia Air la risposta è immediata e il virus non ha perciò il tempo di replicarsi mentre nella somministrazione intramuscolare può replicarsi e dare vita ad un’infezione leggera.
Ed è proprio questa differenza che da vita poi alle ondate a cui stiamo assistendo, in cui anche centinaia di persone già vaccinate vengono contagiate dal Covid nuovamente. L’utilizzo di un vaccino che possa contrastare lo sviluppo dei sintomi e quindi il contagio frenerebbe la diffusione massiccia del Covid.
L’ideale sarebbe quello di riuscire a realizzare dei vaccini stagionali aggiornati sulle nuove varianti, che si sviluppino a seguito delle mutazioni del virus, esattamente come si fa per l’influenza, in modo da rallentare il contagio o da arrestarlo.
Questo cambiamento potrebbe in qualche modo non solo evitare le ondate pandemiche a cui abbiamo assistito negli ultimi anni ma potrebbe addirittura contrastare lo sviluppo di nuove varianti, sempre più contagiose.
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