La situazione del Covid-19 nel mondo e in Italia sembra migliorare: i positivi diminuiscono e le prospettive future sembrano sotto controllo al momento. Ecco tutte le novità di oggi.
Nella settimana che è appena passata, si è registrato un calo dei casi Covid rispetto alla settimana precedente, un segnale positivo per l’andamento della pandemia che sembra essere al momento sotto controllo.
Gli indicatori sono migliorati e gli esperti annunciano un periodo di calo dei contagi. Ecco tutte le novità sia nel nostro Paese che nel mondo in merito al virus.
Nella settimana tra il 27 gennaio e il 2 febbraio si sono registrati in Italia 33.042 casi di Covid-19 che, come riportano i report ufficiali del Ministero della Salute, sarebbero in calo del 13,4% rispetto alla settimana precedente.
Dati in miglioramento quindi, che segnalano la situazione attuale della pandemia in Italia, indicatori positivi secondo il direttore generale della Prevenzione del ministero Gianni Rezza:
“Il tasso di occupazione in area medica e nelle terapie intensive e’ rispettivamente al 5,8 e all’1,8%, registriamo quindi un’ulteriore flessione dell’occupazione delle strutture sanitarie. Tutti gli indicatori mostrano una sostanziale tendenza al miglioramento e per il momento la situazione appare sotto controllo”
Secondo i dati riportati dalla Cina, dal Ministero dell’Industria e dell’Information Technology di Pechino, si evince che la produzione di farmaci come ibuprofene e paracetamolo è aumentata, raggiungendo una quota di oltre 190 milioni di pillole al giorno.
Si parla in Italia, inoltre, della quinta dose di vaccino contro il Covid-19, che al momento è raccomandato alle categorie di persone considerate più fragili.
Le indicazioni per questa dose sono indicate chiaramente nella circolare diffusa a ottobre dal Ministero della Salute, dove si legge che questo booster serve a consolidare la protezione contro le forme gravi del virus.
Questo quindi è raccomandato agli over 80, ma anche a over 60 con problemi dovuti da patologie preesistenti, ma anche agli ospiti delle strutture per anziani presenti su tutto il territorio.
Prima di questa nuova somministrazione, però, è obbligatorio che siano trascorsi almeno 120 giorni dall’ultimo richiamo del vaccino oppure dal contagio da Covid-19.
Le autorità sanitarie, inoltre, ricordano che questi vaccini possono essere somministrati in concomitanza con altri vaccini di tipologia differente.
Unica eccezione per quello contro il vaiolo delle scimmie: in questo caso specifico, bisogna attendere almeno 28 giorni dalla somministrazione, praticamente un mese.
Al momento, la quinta dose di vaccino è stata somministrata solo al 13% degli over 80, come riportano i dati ufficiali del Ministero.
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