Individuata una nuova variante indiana di Covid-19: si tratta della Omicron BA.2.75. Ecco cosa si sa di questa nuova versione del virus.
Rilevata una sottovariante – altamente trasmissibile – del ceppo Omicron BA.2.75 che, al momento, ha una limitata circolazione in India, anche se è già sotto monitoraggio, affinché non trovi modo di svilupparsi su scala globale. Vari sotto ceppi della BA.2, in varie mutazioni distinte tra loro. Ecco cosa sappiamo di questa nuova variante di Coronavirus.
Nelle ultime settimane, i contagi da Covid sono incrementati e, in particolare, in India è stata rilevata un’altra variante Omicron – altamente virulenta – chiamata BA.2.75. Dopo la variante Delta, che ha portato alla feroce seconda ondata di COVID-19 nel paese, l’Omicron, rilevata – per la prima volta in Sud Africa – è stata monitorata subito dagli scienziati.
Questa nuova variante di Omicron – a detta degli esperti – sarebbe maggiormente letale, come quelle che già conosciamo, ossia BA.2, BA.3, BA.4 e BA.5. Tuttavia, il paese ha rilevato un’altra sottovariante altamente trasmissibile di Omicron nota come BA.7.25.
L’India ha segnalato l’emergere della sottovariante BA.2.75 di Omicron. Questa nuova variante potrebbe essere di natura “allarmante“: rappresenta una sotto variante e, alcuni esperti, hanno affermato che l’improvviso aumento dei casi in India è dovuto alle tre nuove sottovarianti del virus Omicron BA.2. Questa nuova versione del virus si si sta diffondendo a un ritmo molto elevato.
In totale 10 stati indiani hanno segnalato casi associati a questa nuova sottovariante, tra cui tra cui Delhi, Maharashtra, Karnataka e Jammu e Kashmir. Negli ultimi 10 giorni sono stati identificati in India un totale di 46 casi di BA.2.75.
La nuova sottovariante BA.2.75 Omicron ha alcune nuove mutazioni nella sua proteina spike, oltre alle mutazioni che erano già presenti nella variante Omicron. Questo è il motivo per cui BA.2.75 è in grado di eludere l’immunità indotta dal vaccino (il che significa che può infettare coloro che hanno completato il ciclo vaccinale contro il virus).
Il microbiologo indiano Rajesh Karyakarte, ha detto a Indian Express che la variante “BA.2.75 ha un netto vantaggio di crescita rispetto a BA.4 o BA.5“. Non ci sono prove, però, che indichino che la variante abbia causato una forma più grave di infezione, secondo l’esperto.
Tuttavia, il ministero della salute indiano e l’organizzazione di sorveglianza genomica, il consorzio di genomica SARS-CoV-2 indiano, devono ancora confermare ufficialmente il rilevamento della sottovariante in India.
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