Il Covid continua a far paura, in particolare le sue nuove varianti che vengono individuate. Dopo Omicron, alla quale eravamo abituati, eccone arrivare un’altra, più trasmissibile delle altre. Si chiama “Kraken”. Ecco cosa di lei si conosce.
Fa parte sempre della famiglia di Omicron, ma la sua crescita esponenziale in numero di contagi, sta facendo preoccupare gli Stati Uniti e non solo.
Cosa sappiamo di questa nuova variante del virus Covid? Eravamo abituati (e c’è anche chi ne è stato contagiato) alla variante Omicron che ci ha “fatto compagnia” in questi due anni. ma ora, eccone spuntare un’altra, più trasmissibile rispetto a tutte le altre appartenenti alla sua stessa famiglia. Si chiama “Kraken”, o meglio XBB.1.5
Gli esperti le hanno dato il nome di un leggendario mostro marino ma di questa nuova variante, finora, si sa ancora molto poco. Prevalentemente si sta diffondendo negli Stati Uniti e secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, al momento non ci sono segnali di gravità maggiore rispetto alle altre varianti di Omicron che abbiamo imparato a conoscere in questi ultimi tempi.
Insomma: contagiosa e più trasmissibile sì, ma che non dovrebbe destare allarmi o preoccupazioni ulteriori. Fino ad ora, sono state ben 6 le varianti del ceppo originario della Sars Covid 2 che sono state identificate, che circolano maggiormente in Cina e che si stanno, piano piano, diffondendo in altri paesi del mondo.
Gli scienziati le hanno indentificate tutte con un solo nome, ovvero “sorelle” della variante Omicron. Ma quest’ultima, Kraken appunto, si sta diffondendo maggiormente rispetto alle altre. Nella sola ultima settimana di dicembre, il Centro europeo per il controllo delle malattie ha messo a conoscenza che sono state individuate e depositate 540 sequenze del virus proveniente dalla Cina, di cui sei sono le varianti che stanno dominando.
Da Omicron, a Cerberus, a Centaurus, a Gryphon: queste sono le sotto varianti note e, già da qualche tempo, circolanti un po’ in tutta Europa, ma non destano preoccupazione poichè non danno problemi ad un sistema immunitario vaccinato contro il Covid. Al momento, gli esperti fanno sapere che in Europa non è stata rilevata alcuna nuova variante.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità, però sta continuando a monitorare la sotto variante Kraken, in particolare dopo il balzo in avanti del numero di contagi che si è avuto negli Stati Uniti. Infatti, sempre nello stesso arco di tempo analizzato per l’Europa (l’ultima settimana di dicembre) XBB.1.5 è stata responsabile del 40,5% dei contagi in tutto il Paese.
Stando agli ultimissimi studi, Kraken è una mutazione della prima variante di Omicron, Gryphon. Ciò che preoccupa, però, è la sua maggiore velocità di trasmissione, rispetto a tutte le altre varianti. La mutazione, infatti, permette di “agganciarsi” più facilmente alla porta di ingresso del virus nelle cellule umane e di sfuggire, così, agli anticorpi specifici.
Gli studiosi, comunque, affermano che sia Gryphon che Kraken sono da considerarsi “varianti di interesse”, non alzando, quindi, per l’OMS, la soglia di allerta verso quella di “preoccupazione”. Al momento, sono 28 i Paesi nel mondo nei quali è stata individuata e registrata la variante Kraken. I vaccini, dal canto loro, continuano, comunque, a proteggere dai sintomi più gravi, dalla morte e dall’ospedalizzazione.
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