In Italia i contagi ed i ricoveri in ospedale tornano ad aumentare. Le autorità ritengono necessario un altro richiamo di vaccino per i soggetti sotto gli 80 anni e quelli più fragili.
Nel nostro Paese siamo pronti a partire con una nuova dose. Questo per gli italiani è il quarto ciclo vaccinazione.
Roberto Speranza in seguito alla conferma dell’Ema e dell’Ecd ha annunciato: “Si comincia da subito“.
Come avranno risposto gli italiani a questa notizia? Vediamolo insieme.
Riparte la campagna vaccinale in Italia con la quarta dose del vaccino contro il Coronavirus per la fascia di età dei 60enni.
L’inoculazione di questa quarta dose spetterà principalmente ai soggetti sotto gli 80 anni di età.
A confermare l’avvio è stato proprio Roberto Speranza, che in seguito all’ok dell’Ema e dell’Ecdc di avviare la somministrazione della quarta dose, il giorno stesso ha dato il via libera dell’Aifa.
È stata perciò inviata alle singole Regioni italiane la relativa circolare del ministero della Salute.
Attualmente il consiglio è quello di sottoporsi alla somministrazione del vaccino solo dopo quattro mesi da quella precedente.
I vaccini attualmente in circolazione sono fortemente consigliati, in quanto possono essere efficaci per evitare l’aumento dei ricoveri ospedalieri.
Il vaccino infatti dovrebbe contrastare le malattie gravi e gli eventuali decessi in seguito all’aggravarsi della situazione clinica del soggetto.
È stato confermato che a breve dovrebbero essere disponibili due nuovi vaccini contro il Covid.
La data approssimativa che è stata comunicata è settembre. Alla fine dell’estate quindi in Italia potrebbero esserci dei nuovi vaccini contro l’aumento dei contagi, che attualmente è irrefrenabile.
Il comitato per i medicinali per uso umano, conosciuto con l’acronimo Chmp dell’Agenzia europea per i medicinali, sta analizzando tutti i dati.
Queste sono le informazioni divulgate da Emer CookEmer, attuale direttrice dell’Ema.
Ha infatti confermato la tesi secondo la quale il team di ricerca “sta attualmente esaminando i dati per due adattati vaccini”.
Se le analisi del caso dovessero andar bene, a settembre si darà il via libera per questo nuovo vaccino.
Per portare avanti la ricerca la direttrice ha poi comunicato che: “le autorità dell’Ue stanno lavorando a stretto contatto con l’Organizzazione mondiale della sanità ed i partner internazionali sulle politiche relative ai vaccini adatti”.
Non va nemmeno dimenticato che attualmente si sta anche lavorando per avviare il vaccino per il vaiolo delle scimmia.
A settembre quindi non è ancora chiaro se gli italiani si sottoporranno alla quarta dose del vaccino contro il Covid o a quello per il monkeypox, più comunemente conosciuto come vaiolo delle scimmie.
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