Il governo Meloni continua a seguire i punti della propria campagna elettorale: il ministro della Salute Schillaci ha annunciato la fine dell’obbligo vaccinale contro il Covid-19.
Siamo in una nuova fase della pandemia di Covid secondo il ministro della Salute Orazio Schillaci che, in una nuova intervista, espone ciò che il governo Meloni intende fare rispetto a questo problema sanitario.
Abolizione dell’obbligo vaccinale, questo è uno dei punti che Schillaci persegue, come il centro destra aveva sempre confermato in campagna elettorale. Ecco le sue parole.
La situazione in Italia rispetto al Covid-19, un virus che effettivamente ha cambiato gli ultimi anni della nostra vita, è cambiata.
Lo afferma il ministro della Salute Orazio Schillaci, che ha parlato in una nuova intervista a Libero, esponendo secondo lui e secondo il governo Meloni come sta andando nel nostro Paese.
Secondo il ministro, la situazione è cambiata e siamo arrivati in una nuova fase della pandemia, completamente diversa rispetto al 2020, dove tutti ci trovammo di fronte a un virus sconosciuto.
Schillaci dice che “la malattia è profondamente diversa da quella originaria, la forma attuale è meno aggressiva e sappiamo curare meglio”.
Di certo è così, anche perché la situazione degli ospedali non è per nulla critica come all’inizio, le terapie intensive sono sotto controllo, come comunica il ministro.
Secondo lui, si dovrebbe anche cambiare nome al virus, cominciando a parlare di Covid-23 e non più di Covid-19, proprio per distinguere le due tipologie. Inoltre, Schillaci aggiunge che le epidemie sono sempre durate dai due ai tre anni, come l’influenza spagnola, anche senza vaccini.
Ed è proprio su questo punto che il centro destra si è ampiamente battuto in campagna elettorale, ovvero abolire l’obbligo del vaccino contro il Covid-19. Ora, le previsioni diventeranno realtà.
Durante l’intervista con Libero, il ministro Orazio Schillaci ha continuato la sua riflessione sul Covid-19, dicendo che ormai i cittadini sono esasperati dalla pandemia e dalle chiusure e i divieti che hanno dovuto subire negli ultimi due anni.
Il ministro dice:
Sul Covid è tempo di dare un messaggio di discontinuità con il passato. La popolazione è esasperata, perfino in Cina ormai si ribellano a chiusure e divieti(…)Siamo entrati in un’altra fase, non più degli obblighi ma della persuasione. Responsabilizzare i cittadini, non obbligarli. Oggi in Italia ci sono temi sanitari più importanti e impellenti del virus
Schillaci, inoltre, conferma che il governo Meloni non ha intenzione di riportare l’obbligo vaccinale, che è decaduto a partire dallo scorso 1 novembre.
Secondo quando dichiarato, il governo starà attento a “mediare il diritto alla salute con il rispetto delle libertà personali”.
Per quanto riguarda i vaccini, il ministro della Salute ribadisce solo l’indicazione già riferita dal nuovo esecutivo, ovvero quarta dose per i fragili e consigliato il vaccino dell’influenza che, secondo le stime, potrebbe essere più rischiosa del Covid in questo prossimo 2023.
Infine, Orazio Schillaci spera che per la primavera prossima tutto questo sia alle nostre spalle e che per il prossimo autunno si possa avere la possibilità di fare un solo vaccino, che copra sia Covid che influenza classica.
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