Covid, l’Oms europea ha rassicurato sulla variante Kraken

Dopo 3 anni, purtroppo, si parla ancora di pandemia. Seppur in maniera lieve e meno grave, i casi di malati Covid continuano a esserci, soprattutto in Cina, dove negli ultimi giorni si sono registrati un boom di contagi nella provincia dell’Henan. Hans Kluge, il direttore dell’Oms per la regione europea, ha fatto il punto della situazione nella prima conferenza del 2023.

Hans Kluge
Hans Kluge-Nanopress.it

Il direttore regionale per l’Europa dell’Organizzazione mondiale della sanità, ha rassicurato tutti i paesi circa la nuova variante e li ha esortati a rispettare le misure di protezione contro la pandemia.

Le dichiarazioni di Hans Kluge

Durante la prima conferenza stampa del nuovo anno, Hans Kluge, direttore regionale per l’Europa dell’Organizzazione mondiale della sanità, ha fatto il punto della situazione circa il Covid e della nuova variante che prende il nome di Kraken.

“Scientificamente non c’è una minaccia imminente per l’Europa, perché le varanti in circolazione in Cina sono le stesse che circolano in Europa”.

Queste sono state le parole di Kluge, il quale ha rassicurato la popolazione europea circa la nuova variante ricombinante XBB.1.5, meglio conosciuta con l’abbreviativo Kraken. Pare che stia già circolando già in Europa, oltre che in Cina, in un numero piccolo ma sempre in crescita.

Le 5 misure di protezione

Nonostante siano passati quasi tre anni dall’inizio della pandemia, il direttore dell’Oms per la regione europea ha raccomandato di tenere sempre bene a mente le misure di protezione contro il Covid, onde evitare gravi ripercussioni come accaduto in passato.

Nell’ultimo anno, è vero pure, che si è assistito a un ritorno graduale verso la normalità, come l’uso facoltativo di mascherine nei posti chiusi o affollati, ad eccezione delle strutture ospedaliere.

Hans Kluge, però, ci tiene a precisare che non bisogna abbassare la guardia. Nella conferenza stampa fa un resoconto degli ultimi 12 mesi trascorsi e ha notato che nelle prime 5 settimane dell’anno precedente vi erano quasi 1,2 milioni di positivi contro i 90 mila casi delle ultime 5 settimane di dicembre. Un traguardo che sicuramente fa ben sperare per il futuro.

Covid
Covid-Nanopress.it

Inoltre, Kluge, ha dichiarato che sono di fondamentale importanza le misure di protezione da tenere, poiché in tutti questi anni sono risultati efficaci: dalla mascherina, alla somministrazione di vaccini, dal far ventilare gli spazi piccoli e chiusi, alle terapie precoci per i pazienti a rischio.

Il direttore dell’Oms, a fine della conferenza stampa, ha dichiarato che per questo 2023 sono tre le parole chiave da tenere in mente per garantire un futuro più sano e sicuro a livello globale: scienza, sorveglianza e responsabilità.

Impostazioni privacy