No all’obbligo della mascherina a scuola, quarta dose per gli over 60. Covid ancora un problema, secondo il ministro della Salute: “No all’obbligo non vuol dire no alla mascherina”.
Il ministro della Salute ha rinnovato l’invito agli over 60 di procedere con la quarta dose di vaccino anti covid. Roberto Speranza ricorda inoltre che, nonostante non sia più obbligatorio indossare la mascherina a scuola, l’epidemia rimane un problema che va affrontato.
Il dibattito è aspro in tema covid, misure di sicurezza e rientro a scuola. Negli ultimi mesi, contromisure e restrizioni in relazione all’epidemia sono drasticamente calate, e anche il ritorno in classe ha seguito la scia delle aperture. Addirittura da settembre, visto il decadimento del decreto legato ai Green pass e agli obblighi vaccinali, potranno accedere e tornare a lavoro anche coloro i quali non hanno effettuato alcuna dose di vaccino anti covid.
Una decisione, da parte del Governo, che probabilmente ha fatto storcere il naso più per il dubbio spessore professionale dimostrato da chi aveva rifiutato inizialmente le vaccinazioni, che per reali preoccupazioni legate ai contagi.
Polemiche sui No Vax a parte, Roberto Speranza, durante un recente intervento a RTL in radio, sul tema della mascherina e delle misure di sicurezza da adottare a scuola. Nuovo anno ormai alle porte, in cui il ministro conferma: “Non sarà obbligatoria la mascherina“. Almeno inizialmente, successivamente vi saranno ulteriori valutazioni, spiega Speranza, che raccomanda alla responsabilità personale, invitando anche a utilizzarla se la situazione dovesse richiederlo.
Il ministro, durante il suo intervento in radio, si è rivolto agli over 60 invitandoli inoltre a effettuare la quarta dose di vaccino. In vista del periodo autunnale in cui – come successo negli ultimi due anni – si prevede un aumento dei contagi. Durante il suo intervento a RTL Speranza ha citato le indicazioni fornite in tal caso dall’Agenzia Europea del Farmaco e dal Centro Europeo per il controllo delle malattie.
Bisogna proteggere i fragili, con strumenti che nei mesi scorsi – e più duri – non avevamo a disposizione. E’ questa la teoria di Speranza, che parla della campagna vaccinale in Italia come un successo. La percentuale di prevenire le ospedalizzazioni sono aumentate, secondo il ministro, che parla anche della disponibilità di nuovi vaccini più efficaci.
I numeri parlano di 2.900.000 quarte dosi già somministrare, ma bisogna insistere secondo il ministro della Salute, proprio nel mese di settembre.
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