Con i contagi di Covid-19 che rischiano di salire, il Ministero mette al vaglio una nuova bozza in cui potrebbero essere previste di nuovo mascherine e smart working. Ecco le novità.
In queste ore il tasso di positività dal Covid-19 è salito al 20% e i dati dicono che i ricoveri nelle terapie intensive sono saliti: la situazione quindi resta sotto controllo e a quanto pare una nuova circolare del Ministero mette al vaglio nuove restrizioni.
Si potrebbe quindi tornare ad alcune restrizioni, per contenere i contagi nel caso la situazione si facesse difficile. Ecco cosa c’è scritto nella bozza del Ministero della Salute.
Nonostante la nostra vita sia tornata praticamente alla normalità, la pandemia non è ancora finita come dimostrano i dati giornalieri sui contagi da Covid-19.
Ecco perché, come apprende l’AdnKronos Salute, il Ministero della Salute ha stilato una nuova circolare ancora in bozza sulle possibili restrizioni che potrebbero ritornare se la situazione peggiorerà.
Si parla di un ritorno alle mascherine obbligatorie in spazi pubblici al chiuso, come accadeva ancora un anno fa, e lo smart working obbligatorio per alcune categorie di lavoratori per contenere i contagi all’interno degli uffici.
Al vaglio delle Regioni anche le limitazioni agli eventi pubblici, come concerti, rappresentazioni teatrali etc. che potrebbero essere luoghi di contagio e di trasmissione del Covid-19.
Al momento niente è deciso, il Ministero ci ha tenuto a precisare che nessuna prossima pubblicazione di una circolare del genere è imminente, si tratta solo di una bozza che è al vaglio in caso la situazione epidemiologica cominci a degenerare.
Nella bozza stilata dal Ministero della Salute, si legge anche che è possibile che l’Italia debba prepararsi a una nuova ondata di Covid-19.
Al momento, la situazione è imprevedibile come si legge nel documento, ma con l’avanzare della stagione autunnale e invernale, bisogna essere preparati a un’improvvisa impennata dei contagi, a causa anche di comuni malattie influenzali e respiratorie tipiche della stagione fredda.
Nella bozza è scritto anche che “Il futuro della pandemia da Sars-Cov-2 non dipende solo da nuove varianti che possono emergere e sostituire quelle precedentemente circolanti, ma anche dai comportamenti e dallo stato immunitario della popolazione”.
Insomma, la situazione è in continuo divenire come abbiamo imparato a capire in questi mesi, bisogna prestare sempre attenzione e cercare di contenere quanto più possibile il contagio da Covid-19, cercando di non arrivare più a misure estreme.
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