Covid: balzo di incidenza e RT in vista della stagione fredda. Si registrano nuovi casi. Ecco le regione maggiormente esposte a rischio.
Secondo i dati forniti dall’Istituto Superiore di Sanità, si è verificato un balzo sia dell’incidenza e che dell’RT. Pertanto, l’Italia dovrà affrontare una nuova ondata di Covid per i prossimi mesi invernali che verranno. L’ISS informa che c’è un aumento dei posti occupati nelle terapie intensive ma anche nei reparti ordinari. Quattro regioni sono maggiormente a rischio: ecco quali sono.
Con l’arrivo dell’inverno, pare che dovremo prepararci a una nuova ondata di Covid. Perlomeno, dando uno sguardo ai dati comunicati dall’Istituto Superiore di Sanità che ci mostra come sia l’incidenza che l’RT abbiano subito un balzo in avanti negli ultimi tempi.
A livello nazionale, l’incidenza è salita a 441 ogni 100 mila abitanti, tra il 30 settembre e il 6 ottobre. In aumento anche l’indice di trasmissibilità che arriva a 1.18.
Di conseguenza, il tasso dei posti occupati in terapia intensiva sale all’1,8% e all’8,2% nei reparti ordinari. Fondazione GIMBE, in tal senso, consiglia ai cittadini di indossare la mascherina quando ci si trova in luoghi chiusi e di optare per la quarta dose di vaccino soprattutto se si ha più di 60 anni.
In diverse regioni, si è superata la soglia di allerta – imposta al 15% – per quel che concerne l’occupazione dei reparti medici. Ci riferiamo alla provincia autonomia di Bolzano, all’Umbria, al Friuli Venezia Giulia e alla Valle d’Aosta.
Per quel che concerne le terapie intensive, al momento nessuna provincia autonoma e regione italiana superano la soglia di allerta del 10%.
Dando uno sguardo all’incidenza, vediamo che è incrementato il numero di province e regioni che hanno raggiunto un dato pari a 600 ogni 100 mila abitanti. Tra queste, Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Bolzano, Trento, Piemonte, Umbria e Veneto.
Negli ultimi mesi, le restrizioni legate alla diffusione del Coronavirus sono state drasticamente allentante e la vita è tornata – pian piano – alla normalità. L’uso della mascherina è stato limitato solo a determinate situazioni – ad esempio, per il trasporto pubblico – ed è decaduto l’obbligo di mostrare il Green Pass.
I dati, però, fanno pensare che sia vicino un nuovo picco di contagi e, pertanto, gli esperti consigliano di correre ai ripari, riutilizzando quantomeno le mascherine nei luoghi particolarmente affollati, al fine di proteggersi da eventuali contagi.
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