Covid e nuovi vaccini ecco pronta la circolare del Ministero della Salute che indica chi può farli e quando. Dopo il via libera ottenuto dall’EMA, l’agenzia europea del farmaco, il 5 settembre è arrivato anche il sì dell’Aifa l’agenzia italiana del farmaco.
Si tratta delle versioni aggiornate di Pfizer-Biontech (Comirnaty) e di Moderna (Spikevax) contro la variante Omicron di Covid-19. I destinatari sono, ovviamente, i soggetti con più di dodici anni di età che abbiano completato almeno un ciclo di vaccinazione primaria.
La novità introdotta con la circolare del ministero riguarda anche chi non ha fatto la terza dose di vaccino. Questo soggetti potranno, infatti, ricevere i vettori aggiornati dalle due case farmaceutiche.
Questo dopo 120 giorni dalla somministrazione precedente ed a prescindere dal tipo di vaccino che si sia ricevuto in precedenza.
I nuovi vaccini, sia quello Pfizer che Moderna, vengono denominati bivalenti in quanto hanno al loro interno sia il ceppo virale originale sia la variante Omicron BA.1 e, quindi, vengono ritenuti più efficaci dei precedenti.
La variante Omicron è, infatti, oggi, quella predominante. Un siero in grado di immunizzare sia dal ceppo originale che da questa sua mutazione è considerata, sicuramente, una protezione più completa.
La vaccinazione viene, infatti, consigliata agli over 60 ed ai soggetti fragili. La circolare del Ministero della Salute, inviata a Regioni ed aziende sanitarie locali, detta anche le priorità e la tempistica con cui somministrare questi due nuovi sieri.
Dopo i soggetti che hanno superato i 60 anni di età e quelli più a rischio, si consiglia il ricorso a questi nuovi farmaci anche ad operatori sanitari, ospiti ed operatori delle Rsa e donne in gravidanza.
I nuovi vaccini, in Italia, dovrebbero essere pronti già nelle prossime settimane. Per il Ministro della Salute, Roberto Speranza, il nuovo farmaco è atteso nei centri già per fine settembre.
Parole queste confermate dal sottosegretario Andrea Costa. Intanto la situazione Covid nel nostro Paese continua ad essere sotto controllo. La tanto temuta variante Centaurus, della quale si era registrato qualche caso nei mesi scorsi, non ha avuto il mordente che tanto preoccupava.
Anche qui la variante Omicron, quella che sembrerebbe aver tolto potenza al virus, resta la mutazione predominante. Nonostante la ripresa delle attività lavorative e della scuola, non ci dovrebbero essere soprese per quanto riguarda una nuova ondata del virus.
A destare poca preoccupazione è solo l’alleggerimento ulteriore sulle misure di prevenzione che si avrà per fine settembre. In quella data, infatti, ad esempio, anche sui trasporti pubblici sarà possibile viaggiare senza mascherine.
Come sempre, dall’inizio della pandemia, e quando si tratta di temi simili, ciò che farà la differenza saranno le precauzioni ed il buon senso di ognuno di noi.
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