Oggi sono tanti i no vax che si sono ritrovati sotto il palazzo della Corte Costituzionale, sperando in un cambiamento dell’obbligo vaccinale nel mondo sanitario. Probabilmente nonostante il decreto legge Meloni, la loro resterà solo una speranza destinata a spegnersi, perché probabilmente oggi le decisioni prese tempo fa dall’ex premier Mario Draghi, resteranno invariate.
Oggi per i no vax potrebbe essere una giornata deludente, in quanto la possibilità di eliminare definitivamente l’obbligo vaccinale per il personale sanitario è veramente flebile. Sembra infatti che nulla cambierà nonostante il decreto legge Meloni, ed è perciò probabile che si riceverà un sonoro “ no” ai ricorsi dei no vax. Questa è solo un’ipotesi di ciò che potrà accadere oggi in merito alla decisione, ma solo il tempo potrà darci conferme.
Il mondo no vax ci spera
Sembra proprio che oggi a Roma si siano ritrovati diversi no vax sotto il palazzo della Corte Costituzionale sperando in un cambiamento. Ciò che chiedono a gran voce è l’abolizione dell’obbligo di vaccinarsi per il personale sanitario, ma sembra proprio che le loro speranze rimarranno tali.
Lo scenario più quotato infatti è che la Camera del Consiglio oggi potrebbe sottolineare che l’obbligo vaccinale per questi soggetti è legittimo e pertanto verrà ritenuto costituzionale. Oggi infatti si deciderà il da farsi in merito ai vaccini inoculati obbligatoriamente al personale sanitario.
Sembra perciò che la giornata non si concluderà al meglio per i no vax che nonostante il meteo avverso, hanno deciso di recarsi sotto il palazzo della Corte Costituzionale, ma ancora è tutto da decidersi.
Cosa succede adesso?
Sono stati indicati tre giudici costituzionali che si occuperanno in primis delle relazioni e poi della stesura delle sentenze in un secondo momento. I casi in totale sono attualmente 11 e 9 di questi saranno affidati a Stefano Pettiti, mentre Filippo Patroni Griffi e Augusto Barbera si occuperanno dei restanti 2.
Così come i giudici anche gli avvocati dello Stato Saranno 3: Federico Basilica, Enrico De Giovanni, Beatrice Gaia fiducia. Loro sosterranno il governo e a quanto pare si schiereranno dalla parte del decreto Draghi, andando così contro la linea Pro vax di Giorgio Meloni.
Dall’altro lato, schierati per il mondo degli operatori sanitari e dei professori che in passato hanno deciso di non sottoporsi alla vaccinazione obbligatoria, ci saranno una quarantina di difensori. La loro posizione è contro i decreti Draghi che, nel febbraio e aprile dell’anno scorso hanno avviato l’obbligo vaccinale, imponendole alle figure degli operatori sanitari. Molti di loro infatti come sappiamo sono stati sospesi dal loro incarico e ruolo.
Vedremo ora cosa succederà in merito alla giornata di oggi che di certo segnerà una svolta nello scenario dell’obbligo vaccinale.