Quando pensiamo alla pandemia da Covid che ci ha colpiti per questi due anni appena trascorsi, ci vengono in mente subito i milioni di morti che questa ha causato. Ma c’è anche un altro tipo di pandemia: quella degli orfani della pandemia.
Bambini che hanno perso la loro famiglia e nessuno più può prendersi cura di loro. L’Africa uno dei continenti più colpiti.
Potremmo definirla una “seconda tragedia silenziosa”, quella che è avvenuta insieme al Covid e con lui è convissuta. Sono state milioni le vittime di questo virus, all’inizio sconosciuto e che ora, grazie anche ai vaccini, stiamo imparando a debellare. Ma, come dicevamo, c’è un qualcosa che ha affiancato il virus in questi anni.
Tantissime le vittime sì, ma soprattutto tanti uomini e donne che, morendo, hanno lasciato soli i loro figli. Sono più di 10 milioni e mezzo, infatti, i bambini rimasti in questa condizione. Ad affermarlo è una ricerca pubblicata su Jama Pediatrics. Bambini che hanno perso sia la mamma che il papà o, in alcuni casi, anche l’unico tutore che di loro poteva prendersi cura.
I dati di questo studio provenienti, fra l’altro, dall’OMS, ci mostra un numero impressionante di bambini rimasti soli a causa della pandemia e i Paesi maggiormente colpiti sono il Sud Est dell’Asia e l’Africa. Cosa è mancato a questi bambini? Perché chi poteva non è riuscito a sorvegliare e a fare qualcosa per loro?
Come analizzato all’interno di questa ricerca, come per i bambini rimasti orfani da genitori morti di AIDS, gli stessi sistemi di aiuto e sorveglianza dovrebbero, ora, essere usati per gli orfani del Covid. Finora, sono stati soltanto due Paesi, quali Stati Uniti e Perù, a portare avanti iniziative proprio in sostegno di questi bambini e ragazzi che non hanno più nessuno. E lo ha sottolineato proprio il presidente americano Biden, allo scorso Vertcie Globale sul Covid.
Come si può aiutare concretamente questi bambini? Partire, innanzitutto, dalla possibilità di permettere loro l’accesso alla vaccinazione contro il Covid che porti i piccoli anche a cambiare il loro stile di vita, iniziando così a migliorarlo. Successivamente, attuare programmi di integrazione, vista la loro condizione che non cambierà per il resto della loro esistenza.
Ma la cosa più giusta, immediata ed ovvia da fare, in conclusione a questa ricerca, sarebbe quella, specialmente nei Paesi più poveri del mondo (dove questo rischio di trovare bambini orfani da Covid e non solo, esiste) di vaccinare i loro genitori, le loro famiglie o i loro tutori, per evitare che questo circolo vizioso trovi fine prima o poi.
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