La situazione Covid in Cina è ormai nuovamente fuori controllo; per questo motivo la comunità internazionale appare molto preoccupata per la gestione dei numerosi nuovi casi. L’Oms ha esplicitamente chiesto un report dettagliato dei casi e dei decessi alle autorità cinesi.
Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’Organizzazione mondiale della Sanità, durante una conferenza stampa ha richiesto alle autorità cinesi un report dettagliato su “casi, ricoveri ospedalieri e unità di terapia intensiva”.
La situazione in Cina è drammatica e rischia di peggiorare a causa della nascita di nuove possibili varianti.
La Cina si trova dunque nuovamente in una situazione drammatica a causa dei nuovi contagi da Covid19.
Nonostante il resto del mondo abbia adottato la politica “zero Covid”, la Cina si trova in una direzione nettamente opposta. Il paese infatti, rischia di essere completamente travolto dai nuovi casi. A preoccupare è soprattutto il numero di morti, che le autorità tentano imperterrite di nascondere, ma che, data l’enorme quantità, è difficile occultare del tutto.
Infatti a quanto pare, il conteggio ufficiale dei decessi fornito dalle autorità cinesi, non corrisponde al numero di cremazioni che arrivano giornalmente ai vari crematori del paese.
Diverse le testimonianze che riportano l’arrivo esorbitante di cadaveri che devono essere cremati.
Le autorità intanto continuano a dichiarare un numero molto inferiore di decessi a causa del virus. In Cina, proprio come avviene in Italia, chiunque muoia positivo al virus viene identificato come vittima del Covi19. A quanto pare però le autorità hanno dato ordine di classificare diversamente i morti, in modo da non ricondurli al virus.
Dunque questa situazione sta determinando una grande preoccupazione da parte della comunità internazionale. L’Oms ha espressamente chiesto maggiore chiarezza da parte della Cina. Il timore principale è quello di possibili nuove mutazioni del virus, potenzialmente pericolose, che potrebbero nuovamente destabilizzare il sistema internazionale.
L’infettivologo genovese Matteo Bassetti afferma che le condizioni in Cina sono realmente preoccupanti. E’ necessario dunque attuare un attento monitoraggio.
Secondo Bassetti gli errori della Cina sono stati essenzialmente l’assenza di vaccini adeguati e di investimenti in farmaci e cure contro il Covid.
“Non credo si possa tornare indietro in termini di aggressività e mortalità, ma in ogni caso bisognerà fare molta attenzione a chi proviene da quelle aree”.
Ha concluso l’infettivologo.
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