Il Centro Nazionale Sangue informa che le donazioni di sangue sono calate, pertanto si potranno riscontrare problemi in estate.
L’emergenza sanitaria – legata alla diffusione del Coronavirus – non è ancora terminata del tutto e, in questa situazione di continuo monitoraggio dei dati, il Centro Nazionale Sangue comunica che sono diminuite le donazioni di sangue e, pertanto, potrebbero sorgere delle problematiche nel corso dei mesi estivi, visto che i donatori – soprattutto quelli più giovani – sono sempre meno. Una tendenza riscontrata a partire dal 2012.
Secondo quanto emerso dai dati del 2021 e di quelli dei primi cinque mesi del 2022, le donazioni di sangue sono scemate, anche a causa della pandemia di Coronavirus, che – d’altronde – non è ancora terminata. Non ci sono nuove leve, pertanto, senza liquido ematico a disposizione, potrebbero verificarsi delle urgenze di difficile gestione.
Tali informazioni sono state diffuse dal Centro Nazionale Sangue, che pubblica tale resoconto poco prima la celebrazione della Giornata mondiale del donatore di sangue, che ha luogo il 14 giugno 2022. Nel 2021, i donatori di sangue nel nostro paese ammontavano a 1.653.268, di più rispetto al 2020, ma meno in relazione al periodo pre-Covid.
Osservando i dati da dieci anni a questa parte, si è notato che dal 2012 è iniziata questa tendenza al ribasso che ha visto sempre meno presenza di donatori di sangue: in totale, si è registrato un calo del 5%. Una battuta d’arresto c’è stata, per ovvi motivi, nel periodo pandemico che ha dato un duro colpo al sistema trasfusionale.
Nei primi mesi del 2022, inoltre, c’è stata un’ulteriore diminuzione di donatori di sangue, sia a causa della diffusione della variante Omicron, sia perché – come dicevamo – i donatori di una certa età non sono sostituiti da quelli più giovani.
Per questo, si ipotizza che potranno esserci delle mancanze di sangue in estate, periodo in cui gli italiani, in generale, donano di meno e periodo in cui, però, possono verificarsi delle emergenze che, con specifiche carenze, non possono essere affrontate adeguatamente. Bisogna, ad ogni modo, sottolineare che per quel che concerne la la raccolta di globuli rossi l’autosufficienza è garantita.
Diversa, però, è la situazione per il plasma, per cui è necessario ricorrere al mercato internazionale, in cui i prezzi sono anche drasticamente aumentati negli ultimi tempi, anche negli Stati Uniti, principale distributore di plasma al mondo.
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