Sebbene ci sembra che il Covid stia allentando la presa, in realtà gli esperti consigliano di continuare a seguire le regole, vediamo quali sono.
In realtà la patologia sta trovando nuovi modi per attaccare il sistema immunitario, basta guardare l’ultima variante Omicron 5.
Il Covid sarà sicuramente ricordata come la pandemia peggiore, quella che ha portato un numero incredibile di morti e che ha richiesto misure restrittive che hanno davvero messo in ginocchio l’economia del Paese ma non solo.
Ci ha obbligato a rimanere distati l’uno dall’altro e rinunciare agli affetti durante le feste, insomma un’emergenza sanitaria che ha colpito diversi aspetti della nostra società e che deve essere da monito per continuare a seguire le regole evitando una situazione come quella gravissima del 2020, in cui c’è stato il lockdown e la dannosissima chiusura di molte attività commerciali, molte delle quali non si sono più riprese.
Fra le regole c’è il distanziamento sociale, che impedisce di entrare in contatto con persone potenzialmente infette o che sono state in contatto con positivi. Nei luoghi affollati sono sempre consigliate le mascherine, che comunque sono ancora obbligatorie sui mezzi di trasporto.
I mesi estivi sono grandi nemici delle mascherine perché non è facile coprire naso e bocca quando ci sono gradazioni così alte, specialmente in questo periodo in cui molte città italiane sono in bollino rosso e arancione per il caldo.
Tuttavia, si tratta di una misura importantissima e ancor meglio sarebbe sostituire la semplice mascherina chirurgica alla FFP2, specialmente nei luoghi molto affollati.
Anche perché a dispetto di quanto si pensi, ossia che con il caldo il Covid non è così potente, il virus si è evoluto nella variante Omicron 5 che raggiungerà il picco proprio nel mese di luglio ed è decisamente più contagiosa delle precedenti, con sintomi simili a quelli di un’influenza.
I contagi in aumento in cui si assiste in questo periodo sono dovuti proprio a un allentamento nelle restrizioni, questo ha permesso al virus di circolare, tuttavia alcune regole sono ancora in vigore ed è importante rispettarle.
Per i positivi è ancora in vigore l‘isolamento, che parte da quando il tampone conferma che la persona è affetta da Covid, ci sono però differenze in base ai vaccini ricevuti.
Coloro che non sono vaccinati o che hanno completato il ciclo primario di due dosi da più di 120 giorni e per i guariti da più di 120 giorni, l’isolamento ha una durata di 10 giorni, al termine dei quali verrà effettuato un test antigenico o molecolare che, se risulta negativo, porrà fine a tale periodo di isolamento, che ovviamente proseguirà se invece il soggetto è positivo.
Chi invece è vaccinato con 3 dosi o ha completato il ciclo da meno di 120 giorni o è guarito da meno di 120 giorni, dovrà affrontare un periodo di isolamento che durerà una settimana e finirà se il test finale sarà negativo. In presenza di sintomi, tal test va effettuato a 3 giorni dalla fine dei sintomi e se positivo. si ripete dono 7 giorni.
Chiunque può terminare l’isolamento dopo 21 giorni se nell’ultima settimana non si sono verificati sintomi e in questo caso, non è necessario il tampone finale.
Per chi è stato in contatto stretto con dei positivi non è previso l’isolamento, ma un’attenta autosorveglianza per verificare se si presentano sintomi. La mascherina FFP2 va sempre indossata in questo caso, sia quando si è al chiuso che in luoghi pubblici dove c’è assembramento. Questa regola vale 10 giorni e ovviamente se compaiono sintomi bisogna fare un test e se negativo nonostante i sintomi persistano, bisogna ripeterlo al quinto giorno dalla data dell’ultimo contatto.
Veniamo ora alle mascherine, il vero simbolo della lotta alla pandemia oltre ovviamente al vaccino. Queste restano obbligatorie sui mezzi pubblici come treni, navi e trasporti pubblici locali, fino a 30 settembre, ad eccezione dei voli aerei.
Obbligatorie anche nelle strutture e residenze sanitarie di ogni tipo, sia per i lavoratori che per i visitatori.
Fino ad oggi sono anche previste per i lavoratori privati, in modalità diverse in base ai settori. Proprio nella giornata odierna il Ministero del Lavoro deciderà se prorogare questa ordinanza, l’ipotesi più accreditata in merito è che l’obbligo resti solo nei settori lavorativi dove non è possibile un sufficiente distanziamento. Ogni azienda comunque può autonomamente accordarsi con i lavoratori e cercare la soluzione più idonea, l’importante che ci sia la distanza necessari e quindi lo spazio adeguato.
Terminiamo con le regole relative al green pass, valido come prova di vaccinazione ma che non bisogna obbligatoriamente esibire, nemmeno per viaggiare. Rimane questo obbligo solo per i dipendenti sanitari.
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