Siamo arrivati ad un’ennesima ondata di contagi, ma a quanto pare i dati non sono veritieri. Moltissime infatti sarebbero le infezioni ‘nascoste’. Queste sono le parole di Massimo Galli in merito allo scenario Covid attuale.
È ancora lontano il momento in cui non sentiremo più parlare di nuovi positivi, Rt, ospedalizzazioni e decessi.
“Siamo nel pieno di un’ondata pandemica”. Ad affermarlo è il famoso infettivologo Massimo Galli.
L’attuale numero dei casi fino ad oggi registrati e riportato dai dati ufficiali di questa nuova variante del Covid è decisamente inferiore a quello reale.
Sono molti i soggetti che oggi non denunciano la propria positività al virus.
Effettuando un test fai da te, oggi acquistabile ovunque, chi risulta positivo, non denunciando la sua positività, non appare nei dati ufficiali.
In questo conteggio ‘nascosto’ sono da tenere a mente che tanti altri non sanno nemmeno di essere positivi in quanto sviluppano l’infezione in maniera asintomatica.
Questi sono i discorsi portati avanti da Massimo Galli durante l’Adnkronos Salute.
Il direttore del reparto di malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano ha poi aggiunto che “era un evento atteso“.
Con la variante Omicron 5, in Italia si propaga a vista d’occhio la variante più diffusa in assoluto.
Sembrerebbe che abbia un Ro che si aggira intorno a 15.
Ciò significa che “ogni persona infettata ne contagia 15“. Questi sono i conti esposti dall’esperto, che aggiunge: “È un numero che va confermato e che faccio fatica ad accettare”.
Sul fronte dei casi gravi registrati, per fortuna, non c’è da allarmarsi. È vero però, che i numeri di ospedalizzazioni stanno aumentando, quindi non bisogna abbassare la guardia.
È ovvio che più persone vengono infettate, più possibilità ci sono per alcuni soggetti fragili di essere poi ricoverati in ospedale.
Spesso si registra che quelli ricoverati sono gli stessi soggetti che non si sono mai sottoposti ai vaccini, o che non hanno risposto positivamente agli anticorpi inoculati.
Purtroppo, come ha sottolineato anche Massimo Galli, le persone che decidono di non utilizzare la mascherina, per proteggere prima sé stessi e poi gli altri, attuano un vero e proprio atto egoistico.
Non utilizzando i dispositivi di protezione infatti, mettono in grave pericolo molte persone.
Spesso però, queste persone capiscono la realtà dei fatti solo dopo aver passato la malattia con forti dolori, mal di testa e spossatezza perenne.
Il consiglio è quindi quello di continuare a rispettare il distanziamento e se questo non fosse possibile, di utilizzare la mascherina anche nei luoghi dove ora non è più obbligatoria.
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