Sono passati tre anni da quando l’OMS ha utilizzato per la prima volta la parola pandemia.
Tutto avvenne l’11 marzo del 2020, quando nel corso di una conferenza stampa, Tedros Adhanom Ghebreyesus disse: “Abbiamo valutato che il Covid-19 può essere caratterizzato come una pandemia, una parola da non usare con leggerezza o disattenzione”.
Oggi il peggio è passato, non si parla più di pandemia anche se i casi accertati sono oltre 676 milioni.
Sono passati esattamente tre anni da quando è stata pronunciata per la prima volta la parola pandemia. Il coronavirus, che iniziava ad allargarsi a macchio d’olio a livello globale, iniziò a diffondere forte la preoccupazione in tutta la popolazione.
Esattamente tre anni fa il presidente generale dell’Oms pronunciò delle parole importanti, alle quali fecero seguito le decisioni prese da parte del governo Conte. L’Italia, dopo aver già dichiarato il lockdown il 9 marzo del 2020, iniziò a mettere in atto tutte le misure restrittive per poter contenere il contagio.
“Descrivere la situazione come una pandemia non cambia la nostra valutazione sulla minaccia rappresentata da questo virus. Non cambia ciò che l’Oms sta facendo e non cambia ciò che i paesi dovrebbero fare”. Furono queste le parole pronunciate da Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’OMS.
Già negli ultimi mesi del 2019 erano stati riscontrati i primi casi di Covid a Wuhan, in Cina. A causa dei festeggiamenti del capodanno cinese, questo virus si diffuse sempre di più.
A partire dalla metà del mese di gennaio 2020, ci si rese conto che il virus si stava diffondendo anche in tutti gli altri Paesi del mondo. Difatti l’Oms dichiarò “l’emergenza di sanità pubblica di interesse internazionale”. Solo nel mese di marzo fu appurato che il covid avrebbe causato una vera e propria epidemia a livello globale.
La Johns Hopkins University, a partire dal mese di febbraio 2020, aveva deciso di creare un sito attraverso cui raccogliere tutti i dati sull’andamento dell’epidemia. Oggi a distanza di tre anni esatti, la stessa raccolta di dati che è stata molto utile, è cessata per sempre.
Ovviamente gli archivi dei dati grezzi in cui sono state raccolte tutte le informazioni a partire dal febbraio 2020, saranno comunque accessibili.
Intanto, l’istituto Coronavirus Resource Center, ha reso noto il bilancio finale grazie al quale siamo venuti a conoscenza del fatto che ci sono stati 676.609.955 casi accertati, 6.881.955 morti e 13.338.833.198 dosi di vaccino somministrate in tutto il mondo.
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