Come di consueto, sono stati comunicati i dati settimanali relativi alla situazione Covid in Italia. Dall’ultimo report inerente al periodo dal 31 marzo al 6 aprile si evince che l’Rt è in lieve aumento, mentre è in calo l’incidenza settimanale pari a 34 ogni 100 mila abitanti.
In attesa di conoscere l’andamento durante il ponte delle festività pasquali, la settimana appena trascorsa indica una lieve diminuzione dei contagi nonostante l’Rt sia lievemente in aumento, portando 4 regioni a rischio alto.
L’Istituto superiore di sanità-ministero della Salute continua, come sempre, a comunicare i dati settimanali della situazione Covid nel nostro Paese. La cabina di regia, infatti, nell’ultimo report inerente al periodo dal 31 marzo al 6 aprile, ha evidenziato una lieve diminuzione dei contagi nonostante l’Rt sia lievemente in aumento, portando cosi 4 regioni a rischio alto.
L’incidenza settimanale, a livello nazionale è pari a 34 ogni 100 mila abitanti; dati sicuramente in miglioramento rispetto la settimana precedente, dal 24 al 30 marzo, che ha registrato una incidenza di 37 ogni 100 mila abitanti.
Per quanto riguarda l’Rt, il report ha evidenziato che nel periodo dal 15 al 28 marzo, è stato pari a 1: un numero che non desta preoccupazione ma in lieve aumento rispetto la settimana precedente.
Dal report settimanale diramato dal ministero della Salute riguardo la situazione Covid nel nostro Paese, la cabina di regia si occupa anche di stilare dei numeri circa il tasso di occupazione nelle terapie intensive presso le strutture ospedaliere italiane.
“è sostanzialmente stabile allo 0,9% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 6 aprile) contro lo 0,8% (rilevazione al 30 marzo)”.
Queste le parole riportate nell’ultimo report settimanale che ha analizzato i dati dal 31 marzo al 6 aprile. In attesa di scoprire i dati del ponte delle festività pasquali dove vedrà numerosi italiani spostarsi per qualche giorno di vacanza fuori porta, la cabina di regia ha anche riportato il tasso di occupazione nelle aree mediche.
Quest’ultimo, su scala nazionale, si mantiene stazionario come le ultime settimane, con una percentuale del 3,8% contro il 4% del report precedente del 30 marzo. Dall’ultimo monitoraggio 4 regioni sono considerate a rischio alto di contagio del virus (Abruzzo, Liguria, Puglia e Sicilia).
Otto regioni sono considerate, invece a rischio moderato (Valle d’Aosta, Veneto, Umbria, Piemonte, Molise, Marche, Emilia Romagna e Calabria) e nove regioni sono a rischio basso da allerte di resilienza (Basilicata, Campania, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Provincia autonoma di Bolzano, Trento, Sardegna e Toscana).
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