Ancora in calo, come ogni lunedì e per il terzo giorno consecutivo, i nuovi casi di contagio da Covid-19. Infatti, secondo il bollettino di oggi, lunedì 16 novembre, del Ministero della Salute, i nuovi contagi sono 27.354, mentre ieri sono stati 33.979. In calo anche le vittime: nelle ultime 24 ore i decessi sono stati 504, mentre ieri erano 546.
I tamponi effettuati sono 152.663, in calo rispetto a ieri, quando sono stati 195.275. Il rapporto tamponi positivi è salito oggi al 18% (più precisamente al 17,4%). Questo vuol dire che su 100 tamponi eseguiti 18 sono risultati positivi al Coronavirus. Ieri il rapporto era al 17%.
I soggetti positivi a Covid-19 dei quali si ha certezza sono 717.784,+5.294 rispetto a ieri. Il numero sale, conteggiando anche morti e guariti, a 1.205.881 positivi a Covid-19 dall’inizio della pandemia ad oggi.
Il totale di ricoverati con sintomi da Coronavirus oggi è arrivato a 32.536, +489 rispetto a ieri. I malati ricoverati per Covid-19 in terapia intensiva nelle ultime 24 ore sono 2.492, +70 rispetto alla giornata di ieri.
Le persone guarite o dimesse ad oggi sono 442.362, +21.554 rispetto alla giornata di ieri. In isolamento domiciliare, invece, ci sono 681.756 persone, +4.735 in 24 ore.
Anche oggi la Lombardia è la Regione più colpita da Covid-19, con 4.128 nuovi casi di contagio. A seguire, sopra quota mille: Piemonte (+3.476), Campania (+3.474), Toscana (+2.433), Emilia Romagna (+2.547), Lazio (+2.407), Veneto (+1.966), Sicilia (+1.461) e Puglia (+1.044).
Dimezzati in Lombardia i decessi, che nelle ultime 24 ore sono stati 99, mentre ieri sono stati 181. Nella giornata di oggi nessuna Regione ha toccato le tre cifre.
Il ministro della Salute Roberto Speranza ha parlato della situazione Covid-19 e si è detto cauto sul futuro. Inoltre, ha evidenziato come i prossimi 7-10 giorni “saranno cruciali per poter giungere a conclusioni più precise“.
L’ipotesi, ha detto il ministro, è che comunque “entro la settimana prossima i contagi si stabilizzino e smettano di aumentare“.
L’Italia, rispetto allo scorso 6 novembre, ha oggi un assetto completamente diverso. Con l’entrata di Campania e Toscana diventano sei le Regioni in zona rossa. Le sopracitate si sono aggiunte a: Val d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Alto Adige e Calabria.
In zona arancione, invece, troviamo: Friuli Venezia Giulia, Liguria, Emilia Romagna, Umbria, Marche, Abruzzo, Puglia e Basilicata.
Infine, restano in zona gialla quattro Regioni: Trentino, Lazio, Molise e Sardegna.
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