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Arriva anche in Italia il documentario Cowspiracy realizzato dai registi Kip Andersen e Keegan Kuhn, che ha già fatto molto discutere oltreoceano. La pellicola interroga il mondo ambientalista riguardo il rapporto tra i consumi alimentari e i cambiamenti climatici: la tesi esposta è che fino ad oggi le associazioni del settore siano state piuttosto reticenti nell’analisi delle conseguenze che un regime alimentare a base di carne, pesce e derivati animali genera sull’ambiente. Un documentario destinato a far discutere, sostenuto anche da Leonardo Di Caprio, che negli ultimi anni ha dimostrato di essere sempre molto sensibile alle tematiche ecologiste, il quale è diventato produttore esecutivo di una versione ampliata del documentario, che sarà disponibile su Netflix anche in Italia dal prossimo 22 ottobre.
L’obiettivo di Cowspiracy, parola che fonde cow, cioè mucca, e cospirazione, è provare a far luce sulle motivazioni che spingono le più importanti associazioni ambientaliste a non dichiarare pubblicamente alcuni dati sull’industria alimentare e di conseguenza a non includere tra i comportamenti virtuosi da adottare per salvare il pianeta un regime alimentare diverso da quello più comune, che prevede il consumo di carne e pesce. Ad esempio viene evidenziato come gli allevamenti siano la principale causa di deforestazione, consumo di acqua ed emissioni di gas serra, e che nonostante la letteratura scientifica in merito abbia tra le sue fila rilevanti e credibili nomi come la Fao e la Nasa, le informazioni vengano sottaciute proprio dalle associazioni ambientaliste. Perché, si chiedono i due registi?
Oltre a compiere una denuncia attraverso la loro inchiesta, gli autori provano a capire se esistano alternative realisticamente percorribili per adottare un sistema alimentare diverso e sostenibile rispetto a quello basato sullo sfruttamento industriale degli animali. Non a caso il documentario in Italia, che attualmente è in tour attraverso varie città, farà tappa sabato 10 ottobre al MiVeg, festival vegan che si tiene a Milano e giunto alla terza edizione con numeri in crescita, con ospite d’onore il co-regista Keegan Kuhn. Intanto alcune associazioni come Greenpeace UK hanno risposto al lavoro dei due registi, rigettando
le accuse di reticenza: tutti gli spettatori potranno farsene presto un’idea e dire la loro su Cowspiracy, di cui potete vedere il trailer in cima all’articolo.
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