[didascalia fornitore=”Ansa”]La cantante dei Cranberries, Dolores O’Riordan, sul palco del teatro Ariston durante il Festival di Sanremo 2012.[/didascalia]
Come ricordare la splendida voce di Dolores O’Riordan dei Cranberries? Con le canzoni più belle della band irlandese che negli anni ’90 portò una ventata di freschezza nel rock europeo grazie soprattutto a un album, No Need to Argue, considerato a pieno diritto una pietra miliare della musica (e delle classifiche di quel periodo con le sue 17 milioni di copie vendute in tutto il mondo, erano decisamente altri tempi). Mettiamoci perciò comodi, inseriamo le cuffie, schiacciamo il tasto play e ascoltiamo la miglior playlist dei Cranberries per rivivere quei brividi che neanche la triste e immatura perdita di Dolores potrà mai cancellare.
Prima di proporvi le 8 migliori canzoni dei Cranberries ripercorriamo velocemente la discografia del gruppo formato da Dolores O’Riordan (voce e chitarra), Noel Hogan (chitarra), Mike Hogan (basso) e Fergal Lawler (batteria). Disco d’esordio Everybody Else Is Doing It, So Why Can’t We? del ’93 (che già conteneva l’ottima Linger), poi i fuochi d’artificio dell’epocale No Need to Argue (1994), seguito da To the Faithful Departed del ’96 (apprezzato dal pubblico ma meno dalla critica), Bury the Hatchet del ’99 e Wake Up and Smell the Coffee del 2001. Poi, dopo la lunga pausa, il ritorno con Roses del 2012 e Something Else del 2017, quest’ultimo un misto di brani inediti e vecchie hit riarrangiate in chiave semi acustica.
Linger [1993]
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Tratta dall’album d’esordio Everybody Else Is Doing It, So Why Can’t We?, Linger fu il primo successo internazionale dei Cranberries. Dolores raccontò che il brano si riferiva al suo primo bacio serio che, ahilei, non le lasciò un ricordo particolarmente indimenticabile. Il video è ispirato al film ‘Agente Lemmy Caution, mission Alphaville’ di Jean-Luc Godard.
Zombie [1994]
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Nel ’94 i Cranberries sbancarono il casinò della musica mondiale con il singolone Zombie, dal secondo album No Need to Argue, una canzone di protesta contro la situazione di violenza in cui a quei tempi versava ancora l’Irlanda del Nord, scritta come reazione alla morte di un bambino a causa dell’attentato di Warrington del 1993 causato dall’IRA. ‘Gli zombie sarebbero coloro che non vedono, ormai assuefatti come dei morti viventi, l’insensatezza della violenza senza fine capace di spezzare il cuore di un’altra madre’, racconto all’epoca Dolores. Il brano si aggiudicò la categoria Best Song agli MTV Europe Music Awards ’95.
Ode to my family [1994]
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Chi pensa che in No Need to Argue ci fosse solo Zombie si sbaglia di grosso: l’altrettanto bella, anche se diversissima, Ode to my Family merita lo stesso un posto di rilievo nella storia dei Cranberries. La canzone narrava il desiderio di Dolores di tornare alla sua vita semplice da bambina dopo aver raggiunto l’apice del successo.
Salvation [1996]
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Spinto dalla grande attesa dovuta alle straordinarie performance di No Need to Argue, il terzo album dei Cranberries, To the Faithful Departed, ricevette un’ottima accoglienza dal pubblico ma assai meno dalla critica, che ovviamente aspettava i Cranberries all’inevitabile riprova dopo l’exploit del disco precedente. Il singolo Salvation, che parlava dell’abuso di droghe, si rivelò comunque una grande hit, tanto che negli Stati Uniti rimase per quattro settimane al primo posto della US Billboard Hot Modern Rock Tracks.
When you’re gone [1996]
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Molto bella, a nostro parere, anche When You’re Gone, forse tra le poche canzoni d’amore dei Cranberries: una classica ballatona da festa del liceo che ai tempi fece innamorare chissà quante coppiette. Terzo singolo dall’album To the Faithful Departed.
Promises [1999]
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Primo singolo estratto dal quarto album dei Cranberries, Bury the Hatchet del ’99, Promises fu tra le hit di quell’anno grazie anche al particolarissimo video, molto trasmesso su MTV e sulle altre emittenti musicali, in cui i membri della band, in versione cowboy, affrontavano a colpi di pistola delle terrificanti streghe.
Animal Instinct [1999]
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Una Dolores O’Riordan più affascinante che mai nel video clip di Animal Instinct dei Cranberries: le canzoni più belle della band irlandese non possono non includere questo pezzo, tratto anch’esso da Bury the Hatchet, che parla della maternità e delle sue difficoltà nel modo più freddo e disilluso.
Just my imagination [1999]
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Terzo singolo estratto da Bury the Hatchet, Just My Imagination è un brano pop-rock dal ritornello killer che chiuse idealmente un decennio di grandi successi (e grandi soddisfazioni) per i Cranberries prima del periodo decisamente più tormentato degli anni 2000, segnato dal momentaneo scioglimento del gruppo.