Torna sul grande schermo l’icona del pugilato Rocky Balboa, grazie a Creed – Nato per combattere. Trama e cast sono quelli tipici della saga di Rocky, con Sylvester Stallone di nuovo nei panni del re del ring, stavolta con il ruolo di allenatore. Il figlio del grande combattente Apollo Creed scopre la propria passione per lo sport di famiglia e sceglie Balboa come mentore e preparatore. Il film ha appassionato fan vecchi e nuovi, convincendo anche la critica, che elargisce applausi soprattutto per l’interpretazione di Stallone, candidato al Premio Oscar come Miglior attore non protagonista.
La trama di Creed – Nato per combattere è il naturale proseguimento del precedente capitolo della saga, Rocky Balboa, ma assume il carattere dello spin-off, ponendo al centro dell’attenzione un nuovo personaggio, Adonis Creed. Il padre di Adonis era Apollo, celebre pugile che ha avuto il figlio da una relazione extraconiugale poco prima di morire durante un combattimento. Accolto in casa dalla vedova Creed, Adonis scopre la passione per il pugilato combattendo sotto pseudonimo e decide di fare il salto di qualità grazie al miglior allenatore che possa trovare, Rocky Balboa, ormai ritiratosi dalla professione dopo anni di successi e di vicissitudini.
Una volta arrivato a Filadelfia, Adonis convince Rocky ad allenarlo e da inesperto dilettante di trasforma in pericoloso avversario, motivato e caricato dalla volontà di riscatto, tanto da convincere il quarto pugile più forte al mondo a sfidarlo. Il giovane accetta, ma intanto un altro duro colpo si abbatte su Creed – Nato per combattere e coinvolge Balboa in prima persona, mettendo fortemente alla prova la sua forza di volontà e la sua dedizione alla causa. Nonostante tutto, il combattimento avviene e il figlio di Apollo fa del suo meglio, conquistandosi un posto di rilievo e gloria nel panorama del pugilato professionistico, stavolta con il suo vero nome.
Uscito il Italia il 14 gennaio 2016, Creed – Nato per combattere ha entusiasmato i fan del pugile più famoso del cinema ed è riuscito a conquistare anche una valanga di consensi da parte della critica, grazie alla storia ben scritta, all’interpretazione del protagonista Michael B. Jordan e, soprattutto, della performance di Sylvester Stallone, tornato sul grande schermo in piena forma. Non a caso, Stallone è il candidato più quotato per il Premio Oscar come Miglior attore non protagonista dell’edizione 2016, nonché già vincitore del Golden Globe per il medesimo ruolo.