Una 14enne di Vicenza ha tentato il suicidio dopo aver visto dei video dello youtuber Creepy Ryan, ora denunciato.
Il canale è stato oscurato e sequestrato dalle forze dell’ordine, dopo la segnalazione dei genitori della giovane che ora si è ripresa ed è in buone condizioni ma sotto osservazione medica.
Con questo soprannome una ragazzo di Vicenza ha creato anni fa un canale youtube che oggi conta circa 800 fan, per la maggior parte minorenni.
Il tema è decisamente macabro, infatti nei suoi filmati il giovane incute timore e suggestiona i followers con tematiche horror e inquietanti. I suoi video sono brevi e hanno la capacità di appassionare chi li guarda ma anche di influenzare negativamente i soggetti più fragili come appunto la giovane di Vicenza.
La ragazza di 14 anni era una delle followers di Creepy Ryan, il cui canale creato nel 2013 ha spopolato molto soprattutto fra i giovanissimi, che sembrano provare una forte attrazione per tutto ciò che riguarda l’horror.
Grazie alla Polizia Postale di Ravenna è stato possibile rintracciare e identificare l’autore dei video e così si è proceduto alla denuncia per istigazione al suicidio. Lo youtuber è responsabile di aver caricato circa una cinquantina di filmati che incitano a pratiche suicidarie. Il ragazzo è stato perquisito e il suo canale oscurato e sequestrato.
Tutto è venuto alla luce grazie alla denuncia dei genitori della protagonista di questa storia.
Fondamentale è stato l’intervento dei genitori della 14enne, che hanno denunciato alla polizia che la figlia aveva tentato di uccidersi dopo aver visto un video.
Così le indagini hanno portato all’identificazione del possessore del canale Youtube e all’accusa di istigazione al suicidio, della quale dovrà rispondere davanti al giudice.
Creepy Ryan aveva un canale da circa 800 followers ma non è stato il creatore assoluto di questo fenomeno chiamato “Creepypasta“, che identifica qualsiasi racconto dell’orrore pubblicato e diffuso su Internet.
Questo infatti è relativamente recente ma già molto diffuso fra le nuove generazioni. La maggior parte di questi racconti sono difficilmente riconducibili a un autore preciso. Si tratta per lo più di storie tratte da leggende metropolitane oppure inventate di sana pianta.
Ad ogni modo ad attrarre è l’atmosfera misteriosa che aleggia intorno ai fatti narrati, tuttavia lo youtuber in questione si è spinto troppo oltre perché nel suo canale alludeva molto spesso al suicidio e ora gli inquirenti stanno indagando se abbia potuto provocare fatti analoghi a quelli avvenuti a Vicenza.
Non è stata resa nota l’identità dello youtuber, si sa solo che è un ragazzo vicentino.
La denuncia dei genitori della giovane si aggiunge a molte altre analoghe. In molti casi però non è facile riconoscere che qualcosa nei propri figli non va.
Intercettare i segnali non è facile e di sicuro i primi a doverlo fare sono i genitori. In una nota della Polizia Postale in merito a questo argomento, sono stati spiegato alcuni fra i segnali più frequenti, sintomo di disagio nei giovani.
Fra questi abbiamo problemi di socializzazione, disinteresse per la vita sociale di ogni tipo e per qualsiasi hobby che vada al di fuori di Internet. Si verifica poi un calo del rendimento scolastico, la modificazione dei ritmi di sonno-veglia e nei casi peggiori, forme di autolesionismo.
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