Il New York Times lancia delle “accuse” molto pesanti all’Italia. Nella sua edizione internazionale fa riferimento all’inchiesta Mafia Capitale, che ha portato a numerosi arresti a Roma. Il famoso quotidiano dice chiaramente che, dopo l’elezione di Marino a sindaco di Roma, il boss Massimo Carminati dettava delle istruzioni, suggerendo di chiamare i neoeletti e chiedere loro che cosa gli serviva. Secondo il New York Times, l’inchiesta sulla mafia a Roma dimostrerebbe che non c’è un angolo dell’Italia che sia immune dalla criminalità.
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Il quotidiano statunitense spiega che siamo in presenza di uno scandalo nazionale. Inoltre sottolinea come il nostro Paese non si sia adeguato ad una maggiore responsabilità in campo fiscale, secondo le richieste degli altri Paesi europei. Ma c’è di più, perché il giornale dice a chiare lettere: “Perfino per un Paese in cui la corruzione è data per scontata nella vita quotidiana, le rivelazioni hanno sbalordito i cittadini”. Secondo il New York Times, sono proprio la corruzione e la sottrazione di fondi pubblici che hanno portato l’Italia al suo elevatissimo debito pubblico.
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