Il mercato delle criptovalute subisce un crollo: dopo FTX, è la volta di Bitcoin e Algorand, che sono iniziate a vacillare.
La débâcle della piattaforma di criptovaluta FTX, seppur guidata da una delle figure più in vista del settore, rappresenta un nuovo segnale di allarme per un settore giovanissimo, regolarmente scosso dai fallimenti e già martoriato dal contesto economico. FTX valeva 32 miliardi di dollari all’inizio dell’anno. E ora anche Bitcoin e Algorand vacillano.
Il fondatore di FTX, Sam Bankman-Fried, è stato paragonato a un cavaliere bianco quando a giugno si è offerto di venire in soccorso delle società legate alla valuta digitale BlockFi e Voyager Digital.
Sono bastati, però, pochi dubbi sugli account FTX – dopo un articolo di un sito specializzato e tweet del boss di un rivale della piattaforma, Changpeng Zhao, di Binance – per far precipitare massicciamente la piattaforma.
Changpeng Zhao ha riferito che FTX gli aveva chiesto aiuto a causa di una “significativa crisi di liquidità“, firmando una lettera di intenti per acquistare la piattaforma.
Le battute d’arresto di FTX, che sono scese del 30% in una sola notte, hanno mandato in bilico le due principali criptovalute, bitcoin ed ether. Bitcoin è sceso al livello più basso degli ultimi due anni, mentre ether del 13% il 9 novembre dopo essere sceso del 15% il giorno prima.
Dopo il crollo di maggio della valuta virtuale Earth, che dovrebbe essere ancorata al dollaro USA e il crollo qualche settimana dopo della piattaforma di investimento in criptovalute Celsius, si viene a delineare quella che è stata definita “una nuova rotta per il settore“, secondo David Holt, specialista delle criptovalute per l’azienda CFRA.
Ci si chiede quale sarà il futuro di tali valute, considerando il calo dell’afflusso di capitali alle startup tecnologiche a seguito dell’aumento dei tassi di interesse.
Le delusioni di FTX “mostrano che la liquidità sulle piattaforme di criptovaluta è molto variabile”, rimarca Dan Dolev, analista di Mizuho, sottolineando che dietro c’è – in realtà – “pochissimo capitale”.
Il rapido crollo di FTX “è un campanello d’allarme” per la piattaforma americana Coinbase, ad esempio, che offre principalmente lo scambio di token e valute digitali, afferma in una nota.
Gli esperti di criptovalute e tecnologie legate alla blockchain sono abituati a un susseguirsi di periodi di grande fortuna e declino, dal lancio dei bitcoin nel 2009. Il valore del mercato delle criptovalute è salito a 3.000 miliardi di dollari nel novembre 2021, prima di scendere al di sotto del tetto simbolico di 1.000 miliardi di dollari a giugno.
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