Il presidente della Camera Roberto Fico ha trascorso il weekend incontrando delegazioni dei partiti che fino a pochi giorni fa hanno sostenuto l’esecutivo di Giuseppe Conte. Il Conte-bis però si è concluso con le dimissioni del premier, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha quindi dato mandato esplorativo a Fico per poter trovare una nuova alleanza di governo.
Entro domani dovrebbe giungere una risposta definitiva sul futuro del governo: o un nuovo mandato al premier dimissionario, un Conte-ter, oppure elezioni anticipate (a giugno). La prima ipotesi è sostenuta dalla coalizione formata da Pd, M5S, Iv (la cui presenza sembra però aver spaccato il Movimento), dai partiti maggioranza. La seconda dal centrodestra, Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia.
Alla fine dei colloqui del fine settimana, Roberto Fico aveva dichiarato che «dagli incontri con le forze politiche è emersa la disponibilità comune a procedere su un confronto sui temi e punti programmatici per raggiungere una sintesi».
Questa mattina, 1 febbraio, quindi, il presidente della Camera Roberto Fico ha riunito ad un solo tavolo i diversi capigruppo della vecchia maggioranza: Movimento 5 Stelle, Partito Democratico, Liberi e Uguali e Italia Viva, proprio per discutere di un possibile nuovo governo.
Ufficialmente, Montecitorio ha dichiarato che non saranno discussi ministeri e “poltrone”, ma si parlerà solo dei contenuti programmatici.
Fico siede quindi con i capigruppo Graziano Delrio e Andrea Marcucci (Pd), Davide Crippa e Ettore Licheri (Movimento 5 Stelle), Maria Elena Boschi e Davide Faraone (Italia Viva) e Federico Fornaro e Loredana De Petris (Liberi e Uguali). Inisieme a loro anche i “responsabili” e i rappresentati delle componenti minori.
Tra i temi in discussioni, che divide profondamente M5S e Italia Viva, il MES, ossia lo strumento comunitario di credito per finanziare i sistemi sanitari nazionali. Ci sono poi il Piano nazionale di ripresa e residenza (PNRR), più comunemente chiamato Recovery Fund.
Gli altri temi caldi: reddito di cittadinanza, piano di somministrazione dei vaccini e il ruolo del commissario straordinario Domenico Arcuri.
“Siamo fiduciosi che la disponibilità data da tutti sia una volontà sincera. Una volontà che in queste ore è messa alla prova da un approfondimento sui contenuti. Io credo che la sostanza di quel che sta avvenendo sia positiva. È giusto che ci sia un confronto schietto, i temi sono tanti dalla giustizia alle riforme“, ha dichiarato il segretario del Pd Nicola Zingaretti a chi chiede se la presenza di Matteo Renzi possa rappresentare una trappola.
I dem, inoltre, hanno programmato una riunione nel primo pomeriggio proprio per discutere di quanto emerso durante il tavolo di confronto con Fico. Zingaretti, comunque, conferma la volontà di riconfermare il premier Giuseppe Conte.
Non presente al tavolo a Montecitorio, Matteo Renzi fa comunque sentire la sua attraverso la E-News: “Alla fine di questa settimana avremo, spero, il nuovo Governo. Dovrà essere all’altezza delle sfide di questo periodo. E dovrà essere un governo di persone capaci e meritevoli. Solo così l’Italia si salva, solo così“. Aggiunge il leader di Iv che è necessario un “programma adesso”.
Carlo Cottarelli, papabile sostituto del premier dimissionario, è intervenuto in mattinata a Pomeriggio 5 per parlare della situazione: “Nelle ultime settimane ho sempre detto che ci sarebbe stata una prosecuzione della precedente maggioranza di Governo, presumibilmente con Conte alla guida. Continuo a pensare che questo sia il risultato più probabile“. Conferma così la sua ipotesi di un Conte-ter.
I lavori sono ripresi nel primo pomeriggio affrontano le questioni sanità e giustizia. Inoltre è stato reso noto che non verrà reso pubblico in programma dell’incontro che invece è considerato una “bozza di lavoro”.
Italia Viva ha però ribadito la necessità di un documento scritto e ha inoltre avanzato la proposta di istituire una commissione bicamerale per le riforme. Il deputato Roberto Giachetti ha spiegato “a prescindere dagli sviluppi della crisi di governo, sia indispensabile intervenire non solo sulla legge elettorale ma anche su alcuni indispensabili interventi costituzionali“.
Il deputato IV Ettore Rosato ha fatto sapere inoltre che un’obiettivo del partito è discutere del Mes, strumento al quale sono favorevoli ma che prenderanno atto di un eventuale mancanza di un accordo. Resta comunque l’idea di un governo politico senza andare al voto.
La senatrice M5S Rosa Silvana Abate come la capogruppo M5S alla Regione Lazio Roberta Lombardi ribadiscono l’assoluta volontà di mantenere Giuseppe Conte come premier. Non c’è una chiusura nei confronti di Renzi, ma sicuramente diffidenza.
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