Con la salita al Colle di Leu e Italia Viva si entra nel vivo delle consultazioni, determinanti per dirimere la crisi di governo aperta da Matteo Renzi. Dopo che il premier Conte ha rassegnato le sue dimissioni, spetta ora al presidente della Repubblica Sergio Mattarella valutare il da farsi.
Dopo un primo giro di consultazioni, questa mattina i primi a essere ricevuti dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella sono stati il Gruppo delle Autonomie del Senato, i rappresentanti dei Gruppi Misti di Camera e Senato e, infine, il neonato gruppo degli Europeisti. Poco prima delle 17.30, al Colle è arrivato Matteo Renzi con la delegazione di Italia Viva, composta da Maria Elena Boschi, Davide Faraone e Teresa Bellanova. A seguire, è salito al Quirinale il Partito democratico. Domani sarà, invece, il turno di M5s, Lega, Fi e Fdi.
Zingaretti: “Disponibilità a sostenere Conte”
“Abbiamo indicato la disponibilità a sostenere un incarico al presidente Conte che anche nell’ultimo voto di fiducia si è rivelato punto di sintesi ed equilibrio avanzato“, ha dichiarato Nicola Zingaretti al termine del colloquio con il presidente Mattarella. Il Pd sceglie, dunque, di sostenere l’incarico del presidente uscente Giuseppe Conte “per un governo che possa contare su un’ampia e solida base parlamentare, che sia nel solco della migliore tradizione europeista, che sia in grado di affrontare le emergenze della pandemia e – aggiunge Zingaretti – che realizzi con riforme istituzionali quella macchina pubblica in grado di far ripartire il Paese“.
Renzi: “Andare a elezioni sarebbe un errore”
Si sono concluse con le consultazioni di Italia Viva con Mattarella. “Andare ad elezioni sarebbe un errore per l’Italia, rischiamo di perdere l’appuntamento con il recovery“, ha detto Matteo Renzi. “Occorre un governo presto – continua il leader di Italia Viva – e abbiamo dato disponibilità al presidente per individuare le soluzioni più opportune, preferiamo un governo politico che istituzionale ma siamo disponibili anche a un governo istituzionale“.
Leu: “Andiamo avanti con Conte”
“Abbiamo comunicato al presidente Mattarella la nostra disponibilità a proseguire l’esperienza di governo con il presidente Conte, fondata sull’alleanza tra M5S, Pd e Leu e che possa allargarsi a chi crede nei valori costituzionali ed in una Ue solidale“. Sono queste le prime parole di Fornaro di Leu, al termine dell’incontro con Mattarella al Quirinale. “Conte rappresenta il punto più alto di equilibrio“, aggiunge l’esponente di Leu, che ribadisce la necessità di muoversi per piccoli passi. “Questa è una crisi – ha aggiunto – che gli italiani continuano a non capire e che non aiuta il Paese“.
Zingaretti: “L’Italia deve guarire”
“Non abbiamo nessuna intenzione di chiuderci nelle nostre stanze a cercare un governo a qualunque costo“, ha scritto Nicola Zingaretti su Facebook. “Non è questa la nostra storia e non è questo che serve alla nazione“, continua il Segretario del Pd, che ribadisce come la priorità adesso sia prendersi cura del paese. E qual è la cura giusta? Secondo Zingaretti, ci vuole un governo di legislatura, europeista, repubblicano, “che rilanci lo sviluppo, socialmente giusto e attento agli ultimi“. Ma anche un governo attento alla salute e al futuro degli italiani. “Questa crisi non l’abbiamo voluta noi. Ne avremmo fatto volentieri a meno. Ripeto. L’Italia può e deve guarire“, conclude Zingaretti.
Salvini: “Al governo con Renzi, no!”
“Io non vado al governo a tutti i costi, la parola va data agli italiani“, ha anticipato Matteo Salvini, che salirà al Colle domani per le consultazioni con il presidente della Repubblica. “L’unica alternativa è un governo di centrodestra oppure si deve andare al voto“, ha aggiunto il leader della Lega fuori dal Senato, che ha concluso: “Io al governo con Di Maio, Zingaretti o Renzi per fare cosa? Io al governo con Renzi no“.
Ultimo aggiornamento: ore 19.30