Qual è la situazione delle regioni italiane con la crisi economica? Eurostat, l’agenzia europea di statistica, ha disegnato la mappa della ricchezza e della povertà in Europa. Emerge che alcune regioni del Sud, come Campania e Calabria, sono tra le più povere del vecchio continente. Altre, come Lombardia e Piemonte, sono in crescita.
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I dati della ricerca tengono conto dell’economia sommersa e del costo della vita diverso in base alle nazioni. Campani e calabresi stanno messi peggio dei polacchi. Secondo l’Eurostat, infatti, Campania e Calabria sono le regioni più povere d’Italia. Il tenore di vita degli abitanti è inferiore a quelli della Polonia e di poco superiore a quello dei romeni. Il Pil pro capite medio della Campania è di 16.700 euro l’anno, mentre in Calabria si ferma a 16.100 euro. La Basilicata risulta la regione più ricca del Sud: il reddito è poco inferiore alla media della Grecia.
Le regioni più ricche d’Italia sono invece Piemonte, Lombardia, Valle d’Aosta e la provincia di Bolzano. Sono le uniche zone, insieme alla provincia di Trento, Emilia Romagna e Lazio, il cui il reddito medio è superiore ai 30mila euro annui. La Lombardia è in linea con la media della Germania e poco superiore a quella della Svezia. Il Piemonte supera la media nazionale, portandosi a un livello poco più basso della Francia. Il reddito medio del Lazio è alto grazie a Roma che beneficia della presenza di pubbliche amministrazioni, ministeri e dirigenze statali.
Romania, Grecia, Croazia e Polonia hanno un tenore di vita basso, simile a quello campano, lucano o pugliese. Il tenore medio delle regioni centrali è simile a quello delle zone più povere della Germania, Dresda o Brandeburgo, e delle zone più arretrate di Francia, Belgio o Austria. Chi vive nella provincia di Bolzano (quindi ben distinta da quella di Trento) presenta un tenore di vita simile a quello della regione di Helsinki, in Finlandia, e del Tirolo austriaco.
Generalmente l’Italia è diventata più povera dal 2008, anno in cui la crisi è diventata più feroce. Secondo i dati Svimez, un’associazione per lo sviluppo del Mezzogiorno, il Lazio è la regione colpita più in fretta, con un reddito medio annuo sceso di 7mila euro. In picchiata anche Molise e Umbria.
Le zone più povere d’Europa si trovano in Ungheria o Bulgaria. La regione più ricca è quella di Londra. Nella capitale britannica si ha il reddito più alto: il Pil pro capite è di 56mila euro l’anno. Nelle zone più centrali della città può schizzare addirittura a 300mila euro, ma si tratta di eccezioni.