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Cristiano Ronaldo alla Juventus è un’operazione sostenibile? Le cifre dell’affare del secolo

Il colpo del secolo. E’ stato rinominato così dai media l’acquisto di Cristiano Ronaldo da parte della Juventus. Il club torinese, con una operazione di mercato stupefacente, si è accaparrata il miglior giocatore del pianeta, uno dei più forti di tutti i tempi.

CR7 quindi l’anno prossimo giocherà in Serie A. Un evento che rende estremamente felici tutti gli appassionati del pallone nostrani, che finalmente rivedono un top player straordinario in Italia dopo tanti anni di vacche magre e di trasferimenti dei big sempre verso i campionati esteri.

Ronaldo lascia il Real Madrid dopo aver vinto tutto più volte, decidendo di intraprendere una nuova sfida professionale a tinte bianconere. Ma quanto è costato il suo trasferimento a Torino? Quanti soldi sono in ballo nel colpo del secolo? Come può la Juventus comprare e tenersi un giocatore di questo livello? E’ una operazione sostenibile finanziariamente? Vediamola nei dettagli.

Le cifre dell’affare

I numeri dell’affare CR7 sono pubblici, quindi è possibile fare quattro conti senza problemi. Il passaggio del portoghese dal Real alla Juventus viene pagato 100 milioni di euro, divisi in due tranche. Inoltre vengono riconosciuti 5 milioni ai due club precedenti che hanno fatto crescere il giocatore (Sporting Lisbona e Manchester United), più 12 milioni di euro al manager di Ronaldo, Jorge Mendes, vero burattinaio della trattativa. In tutti quindi la Juve sborsa 117 milioni: tanti soldi naturalmente, ma guardando al costo di molti altri giocatori in questo periodo è di saldo. E’ vero, Ronaldo di anni ne ha 33 e non è più così giovane, ma se Neymar la stagione scorsa è stato pagato 222 milioni di euro dal PSG, comprare CR7 a quasi la metà è un vero affare. Contando che al giocatore è stato fatto un contratto di 4 anni, solo il trasferimento incide sul bilancio della Juventus per 28 milioni di euro all’anno.

Lo stipendio di Ronaldo

Se, come abbiamo detto, i 117 milioni di euro di acquisto non sono così tanti, quello che incide maggiormente sul bilancio della Juventus è lo stipendio. Per assicurarsi il giocatore, la società bianconera gli ha offerto 30 milioni di euro l’anno per 4 anni, fino al 2022. Questa si che è una cifra esorbitante, che mette il portoghese al secondo posto dei calciatori più pagati al mondo, dietro il solito rivale Leo Messi.

Lo stipendio di Ronaldo pesa e tanto sui conti della Juve. Al lordo il giocatore costa qualcosa come 68,42 milioni a stagione e, contando il prezzo pagato al Real Madrid, il totale del costo di Ronaldo all’anno alla società bianconera è pari a 96,42 milioni di euro.

E’ una operazione sostenibile per la Juventus?

In tanti si sono chiesti se, conti alla mano, questa operazione fosse fattibile e sostenibile da parte della Juventus. La risposta è: dipende. Vediamo i motivi.
Il club bianconero, dalla nascita del suo stadio di proprietà nel 2011, ha accresciuto il suo fatturato da 213 a 562 milioni del 2017-18. Merito di stadio, ricavi commerciali, diritti tv, incassi da Champions e plusvalenze di giocatori. Se il fatturato complessivo del club bianconero è cresciuto del 163% dal 2012 al 2017, quello dei ricavi commerciali è salito solo da 53,5 a 74,7 milioni (+39,6%). Poco paragonato al resto. Ed é qui che la Juventus vuole crescere e CR7 è l’uomo giusto per far aumentare i ricavi.

Ad esempio le magliette del portoghese, da qualche giorno in vendita, vanno già a ruba e si stima che solo con il merchandising la Juve possa migliorare i propri guadagni di 6 milioni di euro all’anno. Sempre secondo le previsioni, si ipotizza che l’arrivo di Ronaldo possa aumentare i ricavi commerciali della società del 30% rispetto alla stagione appena conclusa, cioè 27 milioni di euro. Ricordiamo che l’attaccante è uomo immagine di marchi famosissimi, tra cui: Armani, Samsung, Herbalife, Mtg, American Tourister, Emirates, Toyota, TAG Heuer. E’ possibilissimo che alcuni di questi decidano di sponsorizzare anche la società torinese.

Ma tra magliette e commercio si ricaverebbero “solo” 33 milioni di euro. Contando che Ronaldo ne costa 96 milioni all’anno alla Juve, si devono cercare i soldi da altre parti.

La Juve ha già annunciato di aver alzato i prezzi degli abbonamenti per la prossima stagione del 30%. Calcolando un quasi sicuro tutto esaurito con l’arrivo di Ronaldo, la società dovrebbe incassare circa 21 milioni di euro in più rispetto allo scorso anno.

Se CR7 arriva, qualcuno sicuramente se ne andrà dalla rosa bianconera. Gli epurati potrebbero essere Higuain e Rugani, da cui la Juve potrebbe guadagnarci molti soldi, forse anche un centinaio di milioni di euro, divisi in diverse tranche. Per cui anche dal mercato potrebbero arrivare circa un 30 milioni di euro all’anno.

Dalla stagione futura i premi per la Champions League saranno più ricchi rispetto al passato. Se la Juventus anche quest’anno riuscisse ad arrivare ai quarti di finale, guadagnerebbe 27 milioni di euro in più rispetto alla stagione passata. Se dovesse vincere la Champions, i milioni in più sarebbero 45.

Argomento molto spinoso, ma assolutamente attuale. La Juventus è una società quotata in borsa e, da quando sono iniziate a circolare le voci di un possibile trasferimento di Ronaldo in bianconero, il titolo è schizzato alle stelle, arrivando al +33%. Un ricavo, seppur virtuale, di oltre 100 milioni di euro. Sorte simile sta accadendo anche a Fiat/FCA, con un guadagno in borsa negli ultimi giorni di oltre il 5%.

Conclusioni

Leggendo questi conti viene fuori che l’acquisto di Ronaldo è economicamente sostenibile dalla Juventus se tutto dovesse andare per il verso giusto, tra abbonamenti, merchandising, mercato e risultati sportivi. Un’operazione costosissima, ma con tanti vantaggi: la Juve si ritrova in casa un uomo immagine notevole che porterebbe incredibili vantaggi commerciali e in borsa, e nello stesso tempo rende la squadra ancora più forte.

Fabio Psoroulas

Fabio Psoroulas è stato un redattore interno di Nanopress fino al 2019, occupandosi di tecnologia, sport, motori.

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