La rivalità tra Cristiano Ronaldo e Leo Messi è paragonabile a quella tra Pelè e Maradona. I tifosi e addetti ai lavori di tutto il mondo si schierano, ogni Domenica, per uno o per l’altro giocatore ma in definitiva non si sa ancora chi dei due è veramente il più bravo. Le bacheche dei due fuoriclasse sono ricche di Palloni d’oro, titoli vinti e trofei personali ma ancora non si sa chi dei due sia il migliore. Da una parte c’è la velocità d’esecuzione e la classe sopraffina di Leo, dall’altra la potenza e l’eleganza di Cristiano. Giocatori diversi ma con la stessa fame e voglia di farsi proclamare ogni stagione i migliori in assoluto. Anche quest’anno Messi e Ronaldo si contenderanno il Pallone d’oro con l’argentino in netto vantaggio su Cristiano che però non si scoraggia e commenta: “Messi? Sono io il più forte“.
Cristiano Ronaldo è un giocatore esuberamente capace di farsi amare ma anche odiare per delle uscite che fanno storcere il naso. Una volta disse: “Sono bello e ricco, chiaro che mi invidiano“. Successivamente si pentì dell’affermazione ma in molti non accettarono questa frase dal contenuto arrogante. Tra qualche giorno, esattamente il 9 Novembre, uscirà un documentario sulla sua vita e in Agosto, durante la presentazione del film disse: “Devo ammettere di non essere la persona più umile del mondo. Messi? è stata dura vederlo vincere vari Palloni d’oro consecutivi. Mi sono chiesto più volte ‘Che vado a fare al gala?’ “. Cristiano Ronaldo però ha confessato di aver preso la forza da questa rivalità con la pulce argentina: “Sinceramente non mi dà fastidio la rivalità con Leo. Sono orgoglioso che negli ultimi otto anni, sono stato sempre al vertice riuscendo a vincere tanto. Non è per niente facile restare per cosi tanto tempo davanti a tutti. In passato penso che nessun altro ci sia mai riuscito.” Cristiano ha poi commentato i suoi secondi posti: ” Essere il numero uno o il numero due è questione di dettagli, come vincere trofei oppure no. Per alcuni tifosi il migliore è Messi, per altri sono io. Nella mia testa sono io il numero 1. E tutti i calciatori dovremmo pensarlo di sè stessi se voglio fare una carriera di alto livello”. Cristiano Ronaldo non ha vissuto di certo una vita semplice con un padre assente che “tornava a casa sempre ubriaco” come lui stesso ha ammesso. Ora per il portoghese è pronta l’uscita di questo documentario che spiegherà meglio alcuni punti salienti della sua vita privata come la quasi totalità di amici veri (“Non è che sia un solitario: ma ho 4-5 amici e a me piace così”) o della carica che riceve quando sente i tifosi avversari che lo fischiano: “Non ho bisogno di gente che mi odi, ma in qualche modo di qualcuno che sia contro di me sì. Quando sento i fischi e i mugugni nei miei confronti mi piace e mi motiva a fare una grande partita”.
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